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Con la presa d’atto del commissario dell’Agenzia Territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti (AGER), avv. Gianfranco Grandaliano, è stata perfezionata oggi la rescissione del contratto con l’Ecologia Falzarano per il servizio di igiene urbana nei comuni di Conversano, Monopoli, Mola e Polignano a Mare.

L’impresa, con sede ad Airola (BN), nel 2016 era risultata vincitrice dell’appalto del servizio integrato d’ambito e in forza di ciò aveva avviato le proprie attività a Monopoli e a Conversano. A Mola e a Polignano invece il servizio è stato sinora espletato dalle ditte che erano risultate vincitrici degli appalti comunali precedentemente in vigore.

Per effetto dei disservizi a lungo lamentati nei due Comuni e delle insoddisfacenti risposte formulate dalla concessionaria, l’assemblea dei sindaci dell’ARO nella seduta del 14 marzo aveva determinato la necessità di rescindere il contratto con l’Ecologia Falzarano per gravi inadempienze contrattuali. Il provvedimento di rescissione è stato adottato dal responsabile del procedimento nella giornata di ieri e trasmesso all’AGER per la presa d’atto.

Il sindaco di Mola, Giuseppe Colonna, nel comunicare la notizia, annuncia che i quattro Comuni dell’ARO hanno tempo sino al 27 aprile per formulare e trasmettere eventuali osservazioni di carattere tecnico relative alle scelte da compiersi dopo la rescissione del contratto. Lunedì 29 aprile, infatti, i quattro sindaci discuteranno le osservazioni provenienti dai singoli Comuni e di concerto con l’AGER valuteranno le due ipotesi sul tavolo: uno scorrimento della graduatoria, con affidamento del contratto alla ditta seconda classificata nella gara del 2016, oppure un aggiornamento del Piano d’ambito sulla base delle osservazioni tecniche pervenute con il conseguente avvio di un nuovo procedimento per l’individuazione della ditta destinata a espletare il servizio.

Quanto al servizio di igiene urbana nel Comune di Mola, ricordiamo che è ancora sospesa l’efficacia dell’ordinanza sindacale contingibile e urgente con la quale Colonna aveva disposto l’affidamento alla Navita in sostituzione dell’Er.Cav., destinataria di un provvedimento interdittivo antimafia. La ditta uscente aveva infatti immediatamente presentato ricorso al TAR, che si è riunito per deliberare il 3 aprile, ma non ha ancora pubblicato la sentenza. Alla luce del ricorso pendente, il sindaco Colonna aveva emanato un’ordinanza di differimento dell’entrata in vigore dell’avvicendamento tra Er.Cav. e Navita.

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