di Nicola Lucarelli

Avere  l’abitudine di rovistare nei cestini dei tabaccai e dei bar alla ricerca di tagliandi “gratti e vinci” vincenti e gettati senza aver effettuato un controllo rigoroso, può essere a volte un’attività appagante.

Ne è convinto un 50enne pescatore molese, che spesso ha incassato vincite tra i cinque ed i venti euro. Uno che da anni coltiva la passione del “gratta e vinci” investendo nel gioco somme anche di un certo rilievo.

Poi ha preso l’abitudine di ricontrollare i tagliandi gettati da altri giocatori nei cestini delle rivendite. Un controllo certosino che questa volta lo ha ripagato ampiamente con una vincita di 100mila euro. Incredibile, ma vero.

Il colpo gli è riuscito nel bar di una stazione di servizio, dove ha ritrovato un tagliando evidentemente gettato da qualcuno che lo ha controllato troppo frettolosamente, senza rendersi conto della vincita e senza farlo controllare dal “lettore” che verifica le eventuali vincite.

A quanto ci dice il titolare di una ricevitoria, pare che non siano pochi coloro che si dedicano alla ricerca di tagliandi vincenti, rovistando nei cestini dei rifiuti.  Di solito si tratta di premi che oscillano fra i cinque ed i venti euro. Capitano, però, anche vincite di un certo rilievo.

Al nostro amico pescatore, rovistatore per hobby, questa volta è andata non bene, ma benissimo. A dimostrazione ancora una volta che la costanza, prima o dopo, premia.

 

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