di Nicola Lucarelli

Domenica 2 Giugno l’Associazione Nazionale Combattenti festeggia i primi 100 anni di vita, in concomitanza con la Festa della Repubblica.

Per l’occasione a Mola nel Castello Angioino, alle ore 19, sarà proiettato il cortometraggio “Enric dei Tredici”, ispirato ad una storia vera.

Interverranno: il Gen. Giorgio Rainò, Comandate militare esercito Puglia; il dott. Giuseppe Colonna, Sindaco di Mola; la prof. Lucia Parchitelli, Assessore alla cultura; il cav. Nicola Guglielmi, presidente ANCR, il dott. Maurizio Brunialti, sociologo; l’attrice Maria Grazia Baldini; la prof. Anna Consiglio ed il prof. Francesco Spilotros. Seguirà un concerto musicale.

La festa della Repubblica è il 2 giugno: questa è infatti la data che è stata scelta per festeggiare la nascita della Repubblica Italiana. Ma qual è la storia e qual è il significato di questa festa?

Ogni anno il 2 giugno si ricorda il referendum del 1946 che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, ha sancito la fine della monarchia e la nascita della Repubblica.

In occasione della festa del 2 giugno si organizza una parata in cui sfilano le Forze Armate, le Forze di Polizia della Repubblica, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il Corpo Nazionale della Croce Rossa Italiana ed alcune delegazioni militari di ONU, NATO ed Unione Europea.

Il protocollo della celebrazione prevede che venga deposta una corona d’alloro al Milite Ignoto all’Altare della Patria e poi si svolga la parata militare, alla quale partecipano le cariche più alte dello stato. Nel pomeriggio vengono aperti al pubblico i giardini del palazzo del Quirinale, dove si esibiscono le bande dell’Esercito Italiano, della Marina Militare, dell’Aeronautica, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, del Corpo di Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato.

Per comprendere il significato del 2 giugno e della Festa della Repubblica, è importante ripercorrere la storia italiana dell’ultimo secolo. Fino al 1946 l’Italia era una monarchia costituzionale, regolata dallo Statuto Albertino. Il 2 e il 3 giugno 1946 si è tenuto il referendum istituzionale indetto a suffragio universale e tutti gli italiani, comprese le donne che votavano per la prima volta, sono stati chiamati alle urne per scegliere la forma di governo preferita: monarchia o repubblica. Con 12.718.641 voti contro 10.718.502 gli elettori hanno scelto la repubblica e la famiglia Savoia, fino ad allora al comando della monarchia, è stata esiliata.

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