di Marco Sciddurlo

Questa mattina è stata scoperta la nuova insegna del Comitato Festa Patronale in piazza XX Settembre.

Alla insolita, ma partecipata cerimonia sono intervenuti il Sindaco dott. Giuseppe Colonna con il consigliere Giovanni Gallo,  il Parroco don Mimì Moro, che ha benedetto l’insegna, ed un nutrito gruppo di cittadini.

Il Presidente del Comitato Vito Lucarelli, dopo aver ringraziato la famiglia del compianto Vincenzo Di Lorenzo, giovane e prezioso tesoriere del Comitato, scomparso improvvisamente il 26 Settembre dello scorso anno, per la donazione della nuova artistica insegna, ha annunciato che già si sta lavorando per la programmazione della prossima festa patronale in onore di Maria SS. Addolorata.

Don Mimì Moro benedice l’insegna

Ha detto: “Tanti sono i problemi e le difficoltà che affronteremo, come negli anni passati. Non è semplice organizzare, ma contiamo sulla partecipazione concreta ed entusiasta di tutte le famiglie di Mola: la Festa della Madonna e festa di tutti”.

Quattro giorni di festeggiamenti e manifestazioni. Piazza XX Settembre artisticamente illuminata. Il venerdì ed il sabato si svolgono spettacoli di musica leggera. La domenica ed il lunedì si esibiscono i più rinomati complessi bandistici. Spettacolari fuochi pirotecnici vengono accesi sul porto. Una grandiosa mongolfiera viene lanciata la domenica sera. Il momento-clou resta l’affascinante processione di gala, con la cerimonia della consegna delle chiavi della città alla Madonna da parte del sindaco. L’evento si svolge da quasi trecento anni ogni seconda domenica di settembre, al mattino. La festa della madonna attrae tanti turisti e forestieri ed è occasioni d’incontro con i molesi residenti all’estero, in particolare in America, che in tanti tornano a Mola in occasione dei festeggiamenti.

L’intervento del Sindaco Colonna

A sua volta il Sindaco dott. Colonna ha assicurato che la pubblica Amministrazione sarà vicina al Comitato e non farà mancare il proprio contributo, sia finanziario che sotto l’aspetto organizzativo, poi ha sottolineato che “questa festa è nel cuore di tutti i molesi.

Ancora una volta la “festa della Madonna” unirà tanti molesi nella Piazza, nelle strade, nelle case e nelle chiese. Momenti di incontri previsti e attesi o solo occasionali, occasioni di riconoscimento di vecchie amicizie o di conferma di dolorose recenti o inveterate divisioni. Festa di popolo e, secondo l’autentico senso della “tradizione”, esperienza di chiesa, “memoria storica” e “popolo pellegrinante”.

Scriveva il compianto Don Fedele Sforza: “La festa è segno della gratuità; l’incontrarsi è già un dono: un sorriso, un augurio, una stretta di mano, un abbraccio esaltano questo valore ed esprimono in qualche modo il “segno della pace eucaristica”, dono di Cristo. È proprio Maria, “Donna eucaristica” – secondo la felice espressione del Papa – che insegna a vivere in pienezza la festa. Dono dato a noi da Cristo sul Calvario: “Donna ecco Tuo Figlio”, “Figlio ecco Tua Madre”.

Maria si è preparata giorno per giorno al Calvario in una sorta di Eucaristia anticipata e lo è stata in tutta la sua vita. Vivere nell’Eucaristia, significa prendere con noi, sull’esempio di Giovanni, Colei che ogni volta ci viene donata come madre. Significa assumere al tempo stesso l’impegno di conformarci a Cristo, mettendoci alla scuola della Madre e lasciandoci accompagnare da Lei. Maria è presente, con la Chiesa e come Madre della Chiesa, in ciascuna delle nostre Celebrazioni eucaristiche. La Chiesa ed Eucaristia sono un binomio inscindibile, altrettanto occorre dire del binomio Maria ed Eucaristia.

Con la premura materna testimoniata alle nozze di Cana, Maria sembra dirci “Non abbiate tentennamenti, fidatevi delle parole del mio Figlio. Egli fu capace di cambiare l’acqua in vino, è ugualmente capace di fare del pane e del vino il suo corpo e il suo sangue, consegnando in questo mistero ai credenti la memoria viva della sua Pasqua, per farsi in tal modo « pane di vita». Una festa senza l’ Eucaristia, è come andare a un banchetto nuziale e non incontrare gli sposi”.

Buona festa della Madonna e fruttuoso incontro col Suo Figlio.

 

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