di Nicola Bellantuono

Il Movimento 5 Stelle resta la lista più votata, ma l’esito di queste elezioni europee sancisce per la prima volta il radicamento della Lega, che a Mola diventa saldamente il secondo partito e porta sugli allori Matteo Salvini, il candidato con più preferenze in assoluto. Sono questi i principali esiti delle operazioni di spoglio, conclusesi nel corso della notte.

Prima di illustrare i risultati, un cenno ai votanti, scesi ancora e fermatisi al 33,8%: hanno cioè rinunciato a prendere parte al voto due molesi su tre, delegando la scelta ad appena 8347 concittadini. Si tratta di un ulteriore calo rispetto al record negativo registrato alle europee del 2014, quando votò solo il 36,1% degli aventi diritto. Di seguito i voti alle singole liste e le preferenze raccolte dai principali candidati.

La lista del vicepremier Di Maio ha ottenuto 2235 voti, pari al 27,4%: per il Movimento 5 Stelle si tratta di una percentuale di indubbio rilievo, ma che è inferiore a quella raccolta nel 2014 (28,3%, pari a 2436 voti) e quasi dimezzata rispetto alle elezioni politiche dell’anno scorso, quando i 6662 voti alla Camera valsero oltre il 51%.

Di tutt’altro tenore il risultato della Lega: i 1895 voti raccolti (23,2%) costituiscono un risultato senza precedenti che denota il successo dell’operazione di affrancamento dell’ex partito del nord dalla connotazione di antimeridionalismo e, a livello locale, l’efficacia della campagna elettorale che poteva contare su sostenitori di peso anche oltre il perimetro degli aderenti al partito.

Terza forza è il Partito Democratico che raccoglie un lusinghiero 18,4% (1499 voti), non paragonabile al 32% di cinque anni fa ma in ascesa rispetto all’11,5% delle politiche. Forza Italia, col 9,2%, si tiene lontana dalle percentuali delle scorse tornate elettorali; a destra, crescono invece i consensi di Fratelli d’Italia che conquistano un lusinghiero 7,6%. Di rilievo anche il risultato di +Europa, che ha registrato il 7,8% dei voti. Tra le liste minori, La Sinistra, col 2,4% si piazza davanti a Europa Verde, con il 2,2%. Impalpabili le altre liste, che non vanno oltre lo 0,5%.

Quanto ai singoli candidati, si segnala soprattutto l’exploit di Matteo Salvini, che raccoglie ben 652 preferenze individuali ed è, anche tra i molesi, di gran lunga il più votato: nella lista della Lega, il vicepremier sopravanza Andrea Caroppo (229) e Massimo Casanova (161).

Nelle file del M5S Chiara Maria Gemma e Alberto De Giglio, con 262 e 246 preferenze, distaccano l’eurodeputata uscente Rosa D’Amato, che si ferma a 135. Tra i candidati democratici, Giosi Ferrandino ha raccolto 307 preferenze, Pina Picierno 278 e Andrea Cozzolino 210; più distaccata l’ex primatista Elena Gentile (145).

In Forza Italia sorprende il primo posto di Lorenzo Cesa, scelto da 235 elettori quando invece Berlusconi si è fermato a 195. Per Fratelli d’Italia, dietro a Giorgia Meloni (243) si piazzano Raffaele Fitto (163) e Marcello Gemmato (152). Infine, registriamo in +Europa le 229 preferenze di Michele Abbaticchio, che vince il testa a testa con Alfonso Pisicchio, fermo a 186.

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