Riceviamo da Fabio Daugenti (Diversamente Mola di Bari) un commento sulla situazione politica locale: rapporti tra maggioranza e Lega e avanzo di amministrazione

 

Gentile direttore di Città Nostra,

come ho già fatto in passato affido al suo giornale alcune mie riflessioni circa le condizioni politico-amministrative in cui versa il nostro paese esaminando due eventi che si sono verificati negli ultimi giorni.

Mi riferisco al Consiglio comunale del 25 giugno dove il Sindaco, tra l’altro, ha derubricato a gossip un problema politico che non si è capito (e sarebbe grave) o si fa finta di non capire, che è quello della variegata composizione di questa maggioranza a cui si è aggiunta, non numericamente ma politicamente, una componente filo leghista.

A livello nazionale la presenza di sensibilità contrapposte, vedi Lega e 5 Stelle uniti da un contratto di governo, sta creando grossissimi problemi ed incertezze al Paese, come ci raccontano gli organi di stampa nazionali e che molto probabilmente ci porterà ad elezioni anticipate passando al livello regionale, sono note le fibrillazioni all’interno della maggioranza e della Giunta regionale causate dall’appoggio dato alla Lega dall’assessore Lagioia. Tali fibrillazioni riportate anche queste dagli organi di stampa, si sono concretizzate con una proposta di mozione di sfiducia per ora bloccata soltanto dall’approssimarsi delle elezioni regionali. Mentre da noi si fa finta che il problema non sussiste nascondendo la realtà.

L’altro evento a cui mi riferisco è l’incontro fatto da un’associazione locale che aveva, a loro dire, l’obiettivo di fare chiarezza sulla questione dei famosi tre milioni di avanzo di amministrazione, attraverso un confronto pubblico. Obiettivo proclamato e certamente non raggiunto. Entriamo nel merito di quest’ultima questione: chi ha il vero scopo di fare chiarezza su una determinata questione deve innanzitutto essere scevro da ogni pregiudizio, cosa che dall’introduzione fatta in quella sede non si evince affatto, cosa facilmente riscontrabile guardando il video messo in rete; in secondo luogo sarebbe stato più giusto invitare anche chi ha avuto l’onore e l’onere di governare il paese prima dell’avvento del commissariamento per avere così un quadro completo. Cosa che non è stato. Quella che a mio avviso sembra essere venuta meno è l’onestà intellettuale perché francamente mi sembra difficile pensare ad una semplice dimenticanza, quindi venendo meno un interlocutore di “controparte”, come si può pretendere di fare chiarezza!

Il gruppo a cui appartengo non si è mai sottratto a incontri finalizzati, non per fare polemica, ma a dare quella giusta informazione utile a far conoscere i fatti nella loro reale consistenza. Ad onor del vero un punto di chiarezza è stato fatto in quell’incontro, che è quello di vedere questa associazione diventare a tutti gli effetti filo-governativa perdendo ogni residuo di idealità che una volta li contraddistingueva. Qualcuno ha detto che siamo destinati a morire tutti democristiani, io non mi rassegno a questo destino. La coerenza resta un valore fondante anche in un epoca in cui la babele politica sembra avere il sopravvento.

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