Doppio appuntamento, in questo fine settimana, presso la scenografica corte di Palazzo Pesce, che ospiterà due interessanti eventi di teatro e musica: la rassegna Corti nella Corte” e il concerto Black Thought del Levity Trio.

Venerdì 12 prosegue “Corti nella Corte”, la rassegna/concorso di teatro filodrammatico alla memoria di Piero Delfino Pesce, nata dall’idea e ad opera della Compagnia Teatramico di Mola e aperta alla partecipazione di compagnie e gruppi teatrali amatoriali pugliesi. Nella seconda serata saranno messi in scena gli atti unici di tre formazioni: per il teatro d’innovazione, la Compagnia Torre del Drago (Bitritto) in “Dioniso contro Orfeo” (drammaturgia e regia di L. Facchino), per il teatro grottesco e dell’assurdo, la Compagnia “La Terra Smossa” (Gravina in Puglia) in “Il re muore” di Eugéne Ionesco (regia di G. Ricciardelli), per il teatro comico e la clownerie la Compagnia Maketipi (Santeramo in Colle) in “A ruota libera” (testo e regia di M. Di Cecca).

Sabato 13 luglio dalle ore 21.00 echeggiano le armonie del “Black Thought” insieme al Levity Trio di Gianlivio Liberti, Mike Rubini e Giuseppe Bassi.

Un concerto in Puglia che ripercorre le note del primo album del Trio in cui vengono riscritti alcuni celebri brani della tradizione afro-americana. E quel pensiero nero – il black thought appunto – diventa un esplicito riferimento al colore della pelle di chi il jazz l’ha concepito e sempre innovato, quel pensiero nero è il filo che accomuna i tre musicisti pugliesi, ciascuno con il proprio background culturale e artistico: il groove solido del contrabbassista Giuseppe Bassi, artista versatile, una formazione e collaborazioni con i migliori musicisti jazz del mondo e un repertorio che spazia dalla musica classica all’avanguardia che porta sui palcoscenici di tutto il mondo, l’estro improvvisativo del sassofonista Mike Rubini, che si definisce “un musicista che ama gli spazi, le idee, i suoni, il rischio e la libertà”, e i ritmi talvolta serrati talvolta rarefatti della batteria di Gianlivio Liberti, diploma di alta qualificazione professionale per musicisti jazz, una vita fra Italia, Francia e Serbia, una carriera che lo porta in giro per il mondo e trenta album con le più prestigiose etichette al suo attivo.

Un’occasione da non perdere per ascoltare il coraggio di un trio che rinuncia alla presenza del pianoforte, lasciando così carta bianca all’improvvisazione estemporanea che, pur nel rispetto delle griglie armoniche, decide di levitare su di esse.


Per entrambi gli appuntamenti, posto unico non numerato 10 euro.

Informazioni e prenotazioni: 349 5145355 – 393 1340912 – 340 8639036 – teatramico@gmail.com – palazzopesce@yahoo.it

 

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