di Marco Sciddurlo

Accesso al molo

Che un turista, visitando il nostro paese, si faccia una passeggiata sul molo nord (quello storico) del nostro porto, mia pare sia una cosa abbastanza ovvia.

Ma cosa gli capita di guardare? Beh, superato il parcheggio delle macchine sullo scalo dinanzi il mercato ittico, camminando sul braccio di ponente non può salire sulla storica muraglia, in quanto inagibile (oltre che poco sicura) per tutto il suo percorso. Fino a non molto tempo fa ci si poteva salire su e vedere il mare da una parte ed il porto dall’altra: una bella vista!

Se i lavori di ristrutturazione e manutenzione dello storico braccio nord tardano ad arrivare, almeno si curi la pulizia di quei luoghi. Nemmeno quella. Rifiuti lasciati sotto le arcate per ore e ore, con una puzza insopportabile.
L’unica fontana presente non è fruibile per chi passeggia sul porto (oltre al fatto che c’è un bidone puzzolente di rifiuti vicino).

 

Muraglia inaccessibile

Anche le scale in ferro per salire sulla muraglia (ovviamente inibite a pedoni e ai non addetti ai lavori, ma non per questo debbono essere arrugginite ed inservibili) necessitano di essere verniciate ed alcune completamente sostituite (soprattutto quelle poste sul lato esterno che si affaccia sul mare – almeno quelle i turisti non le vedono! –).

Fontana malconcia

Alla fine del molo, sotto il faro, troviamo delle balle di polistirolo pressato che sono lì da parecchi anni, senza che gli Organi competenti si prendano la briga di rimuoverle (si tratta di rifiuti).

Ovviamente balza subito all’occhio la situazione del fondale, perché la sabbia, frammista a chissà cos’altro, ha riempito il porto, da renderlo in gran parte inutilizzabile, costringendo i capitani dei pescherecci a fare delle manovre difficili e pericolose per entrare ed uscire dal porto ed attraccare i natanti.

 

Sabbia e non pescherecci

In queste ultime settimane la Regione ha iniziato ad erogare i finanziamenti per i dragaggi dei porti ed altri interventi (ne abbiamo parlato nell’articolo “Fondi per il dragaggio dei porti pugliesi” del 15 luglio su questo sito). I progetti di dragaggio dei porti di Castro, Salve, Otranto, Maruggio e Ugento sono stati già ammessi a finanziamento; mentre i progetti di altri cinque comuni sono stati bocciati. Dunque, sono state esaminate sinora le domande presentate da dieci comuni (che vengono valutate in ordine di arrivo e, una volta ammesse le richieste, erogati i finanziamenti sino ad esaurimento dei fondi messi a disposizione; pertanto, anche la tempestività con cui si depositano le richieste è importante). Si stanno valutando in questi giorni i progetti di altri due comuni.

L’Amministrazione molese non è tra le prime dodici ad aver presentato la domanda di finanziamento per il dragaggio del porto.

Però siccome in queste settimane, in cui sono partiti i primi finanziamenti della Regione per questi interventi, i nostri Amministratori non parlano del porto e del dragaggio (tema gettonato invece in ogni campagna elettorale), sorge spontanea una domanda: l’Amministrazione comunale di Mola ha presentato la richiesta alla Regione per ottenere i fondi per il dragaggio del nostro porto?

Area sequestrata

Balle di polistirolo

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