di Nicola Rotondi

Approvata, in via sperimentale e per un anno, l’esternalizzazione del servizio di trasporto scolastico per gli alunni di scuole elementari e medie, attualmente offerto dal comune solo per i residenti nell’agro molese (San Materno e Cozze) e in condizioni di disabilità accertata.

La delibera è supportata da una relazione redatta dal settore servizi sociali e letta dall’assessore al ramo Lea Vergatti, nella quale vengono riportate alcune cifre che spiegano la scelta adottata dall’amministrazione.

Il personale impegnato a bordo consta di due autisti e un accompagnatore, entrambi a tempo indeterminato. Per l’ultimo anno scolastico, gli utenti iscritti sono stati nove.

Le problematiche del servizio gravitano sui due scuolabus utilizzati, di proprietà comunale e soggetti periodicamente a manutenzione a causa della loro vetustà . A queste criticità si aggiunge anche l’elevato costo del servizio in relazione al numero degli utenti trasportati. Il costo complessivo dell’ultimo anno scolastico è stato di 115 mila euro, a fronte di circa 3600 euro incassati dall’ente (672 euro di contribuiti delle famiglie e 3000 euro di contributo regionale).

“L’amministrazione vuole ampliare la platea dei beneficiari anche al centro urbano e ha lanciato un avviso pubblico per la rilevazione del fabbisogno” aggiunge l’assessore. Alla manifestazione d’interesse hanno risposto nove famiglie: sommate alle nove già iscritte, determinano una potenziale necessità per diciotto bambini.

Di lì, il confronto tra le due tipologie di servizio. Il costo dell’attuale si aggira intorno ai 115 mila euro all’anno, mentre l’affidamento in appalto garantirebbe invece due mezzi (uno per agro e l’altro per il centro urbano) e avrebbe un costo annuo di 60 mila euro.

“Confrontando le due ipotesi, la seconda risulta più opportuna. I mezzi e i dipendenti saranno messi a disposizione dall’azienda. Per l’accompagnatore, stiamo riflettendo sull’opportunità di ricorrere a strumenti di politiche attive come il reddito di dignità” afferma la Vergatti.

La modalità di gestione esternalizzata assicurerebbe all’ente la titolarità del servizio e consentirebbe una risposta efficace alle esigenze dell’utente e al miglioramento degli standard qualitativi. I tre dipendenti comunali (uno dei quali è prossimo alla quiescenza) verrebbero ricollocati in altri ruoli all’interno della pianta organica dell’ente.

La modalità di affidamento partirà da una procedura negoziata previa consultazione di almeno cinque operatori economici individuabili mediante avviso pubblico.

Dalla minoranza sono giunte perplessità e osservazioni riguardanti il rischio di sottodimensionamento del servizio e il grado di esperienza del personale della ditta appaltatrice.

Il provvedimento è stato votato all’unanimità, fatta eccezione l’astensione del consigliere Michele Daniele (M5S).

Varate anche le variazioni contabili dovuti ad alcuni finanziamenti ricevuti successivamente all’approvazione del bilancio di previsione 2019-2021: 10 mila euro provenienti dalla Regione per la promozione di ecofeste; un contributo di 130 mila per interventi di efficientamento energetico destinati alla pubblica illuminazione; altri 10 mila euro dal Teatro Pubblico Pugliese come contributo per la realizzazione dell’evento “Maul”.

L’assessore al bilancio Giovanni Vincesilao ha riportato anche lo spostamento di 70 mila euro, sottratti al servizio mensa, a sostegno delle manifestazioni culturali dell’Estate Molese. Tale decisione, definita “bizzarra” da Daniele, viene chiarita dallo stesso Vincesilao: “Prima di toglierli, sono passati diversi mesi nei quali abbiamo acquisito il numero degli alunni che usufruiscono del servizio e li abbiamo rapportati al numero di giorni rimanenti. I conteggi sono stati fatti in maniera idonea”.

Oltre al consigliere pentastellato, ha votato a sfavore anche Giangrazio Di Rutigliano (Rinascita): “Quelle somme potevano rimanere in ambito scolastico”. Il blocco del centrodestra ha invece scelto l’astensione, così motivata dal consigliere Stefano Diperna: “Si poteva portare direttamente l’atto in in uno dei consigli deliberanti da giugno a oggi. Bisogna tutelare le prerogative e le tutele degli organi istituzionali”.

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