Di Francesco Spilotros

Un volume sul Panegirico dell’Addolorata è stato presentato al pubblico questa sera, giovedì 5 settembre 2019, nella sede della Fabbrica del Benessere in via Di Vagno a Mola. Erano presenti l’autore, Vito Didonna, Filippo Affatati, il collezionista che ha ritrovato il documento, Giangrazio Di Rutigliano che ha moderato gli interventi, Dolores Mangiolini che ha letto alcuni passi del documento e Vito Lucarelli, il presidente del Comitato Festa Patria.

La pubblicazione si compone di una prefazione curata da Giangrazio di Rutigliano e della storia e della trascrizione del documento scritte da Vito Didonna. Nel volume è stato inserito anche il documento originale, elemento di notevole importanza perché si permette agli storici di accedere e consultare il documento in maniera diretta: la storiografia  è alla base della ricerca storica e la condivisione dei documenti è sintomo di grande apertura mentale, di collaborazione, di crescita culturale. Il panegirico dei sette dolori di Maria è un componimento oratorio pronunciato in pubblico nella chiesa della Maddalena che durava all’incirca un’ora e serviva a celebrare gli spasimi della Madonna di fronte alla morte del proprio figlio. Si tratta di otto pagine scritte a mano che ci permettono di comprendere molti aspetti della vita religiosa e sociale della Mola del 1700. Per esempio ci permette di datare l’inizio del culto a Mola di Maria SS. Addolorata, ci permette di godere di un ammirabile esempio di eloquenza barocca e di rintracciare interessanti riferimenti alle pratiche  dei devoti  per i festeggiamenti dell’Addolorata.

Numerosi gli interventi del pubblico durante la presentazione che hanno arricchito l’evento. Sono stati posti quesiti a cui non è stato momentaneamente possibile dare risposta (ma la ricerca storica non si ferma) e sono stati individuati rapporti che hanno aperto nuovi spiragli di ricerca.

All’immagine della Madonna Addolorata vestita di nero presente nella chiesa della Maddalena in Piazza XX Settembre, si lega l’altrettanto suggestiva statua della Madonna dello Spasimo presente nella Chiesa della Purificazione in Piazza dei Mille che, però, indossa un abito color ocra, opera del Maestro Vito Brudaglio da Andria. Al secolo XVIII si lega la famiglia ebrea portoghese Vaaz, feudatari di Mola in quel periodo, e la figura degli arcipreti Zuccarino. Insomma la storia di Mola si è arricchita di un altro tassello, anzi, diremmo meglio, di una chiave di volta perché ci permette di conoscere ulteriori aspetti della nostra storia.

Intanto, lunedì 9 alle ora 11 proprio nella chiesa della Purificazione il Centro di Aiuto alla Vita organizzerà una “Passeggiata culturale” dedicata ai bambini. Con un linguaggio a misura di fanciullo saranno illustrate loro le bellezze e la unicità di questa chiesa. Tutti i bambini sono invitati.

Condividi su: