di Felice Lattanzi

Spett.le Redazione di Città Nostra,
mi ha fatto molto piacere riscontrare su Città Nostra on line il commento del dott. Aniello Rago riguardante la rimozione dei due alberi di pino esistenti in Piazza XX Settembre. Ad onor del vero il sottoscritto in data 26 luglio 2017, precisamente durante il periodo di ultimazione dei lavori nella suddetta Piazza, inoltrò un’istanza, corroborata dall’adesione di diversi altri cittadini sottoscrittori, al Commissario straordinario dott.ssa Schettini ed al Capo dell’Ufficio Urbanistico e LL.PP. del Comune di Mola.

Trascrivo qui il contenuto:

«Oggetto: istanza revisione progettuale sistemazione piantumazioni Piazza XX Settembre.

I sottoscrittori della presente, tutti cittadini molesi che hanno a cuore la migliore sistemazione possibile del “salotto buono” del loro paese, hanno notato, nei lavori di rifacimento della Piazza XX Settembre, la permanenza dei due pini di fronte al Palazzo Roberti-Alberotanza nel piano di risistemazione del verde arboreo della stessa piazza.

È fermo giudizio degli scriventi che tale soluzione risulta avulsa dal contesto arboreo dell’assetto generale della Piazza, in quanto risultano essere le uniche due piante del genere nell’intero campo spaziale di tutto l’intero slargo, isolate e marginalmente dislocate. Ma quel che più riflette una fondata preoccupazione non è l’elemento estetico-decorativo, pur con tutta la sua valenza sopra descritta, quanto un motivo di sicurezza e di opportunità: tali piante hanno bisogno di spazi e accortezze particolari per non arrecare danni futuri. Per meglio esplicitare: la larghezza delle basi di terreno di pertinenza dovrebbero essere di gran lunga maggiori rispetto agli altri alberi ivi insediati; le radici dei pini, poi, tendono ad affiorare e quindi sono spesso causa di sollevamento di pavimentazione e/o di fatturazioni superficiali. Tutto questo in uno con la possibilità di una instabilità statica, a lungo andare, per il difetto da ultimo citato.

Sarebbe perciò il caso, ad avviso dei sottoscrittori, che si intervenga prima che i lavori siano conclusi.

Mola di Bari, 26 luglio 2017».

Pertanto, nel ringraziare il dott. Rago, per aver rinverdito l’argomento e la situazione persistente, mi corre l’obbligo di evidenziare, e direi nel contempo anche suggerire, all’Amministrazione Comunale una piccola considerazione.

È vero che il parere della Sovrintendenza delle Belle Arti è importante, ma una buona e responsabile Amministrazione Comunale deve tenere in debito conto le esigenze del proprio paese, creando le condizioni di coinvolgimento ottimali e di conseguente convincimento degli Enti interessati. Solo così si possono avere risultati positivi per il bene della propria comunità.

Ritengo sia giunto il momento di indurre la Sovrintendenza ad esprimere una buona volta il suo placet per la rimozione dei due alberi che continuano impunemente ad offendere anche il prezioso e storico manufatto del Palazzo Roberti.

 

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