di Donatello Biancofiore

Ancora a secco di punti la Just, questa volta dopo un sabato pomeriggio davvero disastroso della coppia arbitrale. Non è servito un buon primo tempo ed un finale letteralmente arrembante della squadra allenata da mister Vavalle, la sfida la decidono i due fischietti nei primi 10 minuti della ripresa, quando prima regalano un penalty alla squadra di casa, poi per poteste mandano fuori mister Vavalle e per completare l’opera allontanano dal campo per doppia ammonizione Mastrangelo reo di non essere uscito per farsi medicare l’orecchio. Tutto mentre il Brindisi prima pareggia sul rigore e poi passa in vantaggio e bissa sfruttando al massimo la superiorità generosamente concessa.

Una giornata davvero storta in tutti sensi, che ha evidenziato ancora una volta, da un lato il periodo nero in fatto di fortuna da parte dei bianco azzurri, emblematico il doppio palo sulla conclusione di Valente sul 5-4, dall’altro la poca attitudine di questa squadra a riuscire a mantenere nervi saldi e mente lucida nei momenti di difficoltà. Resta il rammarico grande per una gara ampiamente alla portata e per lo strascico in termini di provvedimenti disciplinari che andranno ad intaccare la prossima difficile sfida con Barletta, da affrontare senza Mastrangelo e Corona.
Ma, ne siamo certi, arriveranno tempi migliori.

La PARTITA

Just con Genchi, Corona, Mastrangelo Mezzapesa e Amoruso, Brindisi ancora a secco di successi interni parte con Mandorino, Spagnolo, Conte, Lupoli e Pinto.

Parata di piedi di Genchi su Conte al 2, campo brindisino minuto, squadre inizialmente coperte, la sblocca Amoruso con un tiro velenoso che beffa Mandorino, imperfetto nella parata: la palla si impenna con una strana traiettoria e finisce alle sue spalle. Grande giocata di Mastrangelo che si libera con una magia di Pinto spiazza Mandorino però colpisce il palo (5′). Ancora coi piedi Genchi su calcio di Pinto dall’angolo destro, è sullo sviluppo di un calcio di punizione dal limite che giunge il pari di Conte: botta centrale e nulla da fare per Genchi (8′). La Just torna subito a condurre: schema d’angolo palla da Mezzapesa a Lemonache che calcia forte e teso, sulla traiettoria c’è Mastrangelo che non può sbagliare a due passi da Mandorino (11′). Sempre pericoloso Lemonache dopo uno scambio con Mezzapesa, Mandorino si oppone da terra coi piedi (13′), Brindisi è fallosa e al 15’ ha già esaurito il bonus falli, ed è proprio dalla punizione che sancisce il 5 fallo che Lemonache servito da Corona infila Mandorino con un collo preciso alla destra dell’estremo brindisino. Conte con una giocata personale prova a riaprire la gara ma il diagonale angolato del 5 di casa viene deviato in maniera provvidenziale da Genchi.  Accorcia Pinto ad un minuto dalla fine del primo tempo, ed è un errore della Just in ripartenza, Amoruso e Corona si sovrappongono mentre la palla resta indietro, a creare una superiorità brindisina capitalizzata dal dischetto del rigore da Pinto.  Tiro libero per Corona a 26 secondi che potrebbe portare al riposo lungo con il doppio vantaggio ma stavolta Mandorino si fa perdonare l’incertezza sul primo gol e devia la palla con il piede di richiamo. Si va negli spogliatoi con la Just davanti 3-2. Buona percussione di Mezzapesa in avvio di ripresa, bravo 1 a opporsi di piede, poi prodigioso Genchi ad opporsi due volte di seguito alle conclusioni ravvicinate di conte (23′). Sempre Mezzapesa pericoloso in ripartenza, poi arriva il buco nero creato dalla coppia arbitrale, in una manciata di minuti. Rigore per usare un eufemismo, generoso fischiato al Brindisi, lo trasforma il capitano Spagnolo che trova l’angolo basso, è 3-3 al 25′. La gara gira immediatamente e da un intercetto di metà campo, Pinto senza opposizione alcuna fino al limite dell’area indovina il passante rasoterra che certifica il 4-3. Gli arbitri si fanno sfuggire dalle mani la gara, due falli evidenti non fischiati alla Just in ripartenza, fuori mister Vavalle per proteste sacrosante e fuori Mastrangelo perché si attarda ad uscire dal campo con del sangue all’orecchio. Brindisi ringrazia e ancora con Pinto in superiorità trova la rete del 5-3, mentre la Just schiuma rabbia. Corona su punizione prova a riaccendere la sfida ma Mandorino è prontissimo a pugni uniti. 5 uomo just e occasioni che si concretizzano: parata col viso di Mandorino su conclusione di punta di Corona, poi Amoruso accorcia dall’angolo dopo dribbling a rientrare, la gara entra nel vivo negli ultimi 6 minuti. Brindisi alza il muro a difesa del vantaggio, Lemonache all’incrocio, ma Mandorino diventa protagonista e ci mette la punta delle dita. Sempre Amoruso murato dall’ estremo di casa in quello che è diventato un assedio al fortino. La sfortuna però ha preso di mira la Just e una fiondata di Valente a 3 dalla fine riesce nell’impresa di colpire due pali in contemporanea. Lemonache ci mette una pezza e salva la rete che avrebbe chiuso la sfida a 2 minuti dal gong poi è ultimo assedio nervoso della Just che però non riesce più a sfondare. Finisce così, Brindisi ottiene il primo successo interno, la Just recrimina contro una conduzione arbitrale sconclusionata, ma deve fare anche mea culpa per quei passaggi a vuoto che han minato la possibilità di uscire dalla Palestra da Vinci con dei punti in tasca.

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