Comunicato stampa*

Diciamo subito che i convegni, intesi come riunione di persone che si incontrano per discutere di argomenti di comune interesse, sono un importante strumento di conoscenza e partecipazione diretta. È altrettanto vero che, come tutti gli strumenti, anche i convegni possono essere utilizzati bene o male. Quello imbandito da Futura sull’ampliamento della statale 16 è da annoverare, purtroppo, nella categoria “inutili”.

Quali obiettivi si sono posti gli organizzatori dell’incontro pubblico? Per essere utile un incontro deve proporre all’uditorio tesi contrapposte che si confrontano, anche aspramente, mettendo bene in luce tutto ciò che può essere divergente. Solo così, se mai si arrivasse a conclusioni, a sintesi, quelle raggiunte rappresenterebbero, alla fine, una zona di accordo autentico.

Questo naturalmente se non si avesse avuto timore di mettere in luce, quanto più possibile, tutto ciò che potesse essere fonte di disaccordo.

La formula unilaterale, proposta dagli organizzatori del convegno, appartiene più alla categoria propria della “diplomazia” che, per prassi, sfugge alla concretezza dei problemi e cerca di sostenere una tesi, magari predominante ma senza alcun contradditorio.

Questo modo di agire appare francamente inutile, se non addirittura dannoso e offensivo, perché il trattare con “diplomazia” temi e partecipanti ad un incontro, intervenuti magari per farsi un’idea sul tema proposto, senza consentire loro di ascoltare proposte contrapposte è assolutamente disdicevole.

Questo significa, di fatto, evitare volutamente di andare al nocciolo del problema, cercando di non far emergere i punti veri di divergenza che, oltre ad essere il sale della discussione, permetterebbero, una volta approfonditi e superati, di approdare a soluzioni veramente partecipate e condivise.

Alla luce di quanto su scritto riproponiamo la domanda iniziale: quale obiettivo aveva il convegno?

Senza questo modo di operare in contradditorio si assiste invece al solito balletto diplomatico; tipico atteggiamento che, francamente, non giova a nessuno.

*Le liste civiche: Lista Giangrazio Di Rutigliano e Progetto Mola

 

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