di Donatello Biancofiore

Non c’è due senza tre. Lo dice uno dei proverbi popolari più vecchi in circolazione e lo ha confermato ieri sera la Geopharma. Ad Altamura. Contro un avversario che aveva ben preparato la sfida, mettendo in difficoltà Preite e compagni almeno fino alla chiusura del terzo parziale. Poi finale riscritto ed ultimo quarto da 16-31 per la banda di coach Castellitto che vale l’88-83 della sirena e la terza vittoria consecutiva, confermando con svizzera precisione lo standard punti sempre superiore ad 80 da inizio campionato. Vittoria di forza a Lecce, vittoria del cuore negli ultimi secondi con Manfredonia e vittoria della gran rimonta ieri, dopo un ritardo massimo accumulato nel corso dell’ultima frazione di 13 punti sul 72-59 che lasciava pochi spiragli di rientro.

E invece ancora una volta ha prevalso la condizione della squadra bianco-blu, diretta con maestria dal solito devastante Kordis (24, 20 nel secondo tempo) e sostenuta dai totem Mirone (17+10) e Koopman (12), nonostante un ingombrante fardello falli da gestire nel finale. Senza dimenticare le preziose incursioni nel match di Pacifico, De Angelis e capitan Preite, cooperativa da 33 punti, e le partnership di Stimolo, Tanzi e De Giosa, tutti a loro mordo determinanti nella costruzione di questo nuovo piccolo capolavoro, anche in una serata di scarsa vena dalla mattonella dei tre punti (3/15), che vale un terzo prestigioso posto in classifica.

LA PARTITA

Avvio in equilibrio, alla tripla di Pace risponde un Mirone subito ispirato con 7 punti dei primi nove a referto per la MNB, al 3’ è 9-9. Timbra Koopman, dall’altra parte è in palla Lasorte che con un filotto personale porta la Libertas davanti 17-13 al 7’. Dondur si mette in proprio con 9 punti e dà slancio al vantaggio interno sul finire del primo quarto, così i padroni di casa chiudono davanti 25-17. Mirone dalla lunetta e Vigor a segno in principio di secondo quarto, poi arriva la tripla di Clemente, la Geopharma in questo momento fa fatica a trovare il canestro, Preite e Pacifico provano a tenerla su (32-26). Poi De Angelis decide di dare spettacolo: azione solitaria con doppia magia ai danni degli avversari, palla c’è palla non c’è per il canestro meraviglioso del 32-30. Antisportivo a Clemente ancora su un’immarcabile De Angelis, fattore di questo particolare momento, così Mola la impatta dalla lunetta. Castoro piazza la tripla nel momento più critico per i biancorossi, ma la MNB è in ritmo e la sorpassa con la coppia Mirone-Kordis a 4’ dal riposo lungo. Finale di tempo però tutto targato Libertas: nuovo pesante parziale di 11-0 aperto dalla tripla di Lasorte, c’è la scintilla però dalla parte opposta, ed è il canestro sulla sirena in sospensione di Kordis quello che lascia buone sensazioni sul rientro in campo della squadra di coach Castellito, si va negli spogliatoi sul 47-40. Il croato non ha perso il filo e riparta dalla Tripla personale in apertura, Preite ed ancora il croato impattano la sfida nel primo minuto della ripresa a testimonianza di un ingresso in campo assai convinto della MNB. Vigor da tre allunga il vantaggio casalingo mentre la MNB si arena dalla lunetta, mentre i murgiani piazzano un nuovo allungo che frutta il 67-57del terzo quarto. Altamura accelera ancora con la bomba di Giordano e raggiunge il massimo vantaggio di serata 72-59, poi la gara cambia e il fotogramma che immortala il cambio di testimone è Mirone che ruba palla a metà campo e va a schiacciare in campo aperto. È la scossa. Kordis inserisce la prima tripla personale e solo la terza di squadra della serata ma è legna per il fuoco che si appresta ad ardere, è la scala che riporta Mola dentro la partita (72-64 al 33’). Ancora il croato a prendersi un canestro di forza, poi una lunetta su due di Pacifico, 72-67, nel frattempo Altamura ha perso lo smalto, forza e non riesce più a trovare la via del canestro. Kordis, Koopman e Mirone vincono i duelli a rimbalzo ed è proprio l’Olandese a siglare il canestro del -3. Dondur mette un canestro pesantissimo dopo una gara di spallate con Mirone, Pacifico si inventa no look per l’appoggio a punti del play ligure, ci si avvicina così ad un finale da ebollizione. Pacifico per il -1 poi tre lunette di Kordis per l’incredibile sorpasso. Qui la gara diventa una raccolta di emozioni, e Mola per l’ennesima volta dà una grande dimostrazione di calma e forza, pure a tripla incassata da Lasorte impatta e sorpassa con Pacifico e poi trova un canestro di importanza capitale, l’azione che decide la gara, con il carro-armato Koopman che imbuca da sotto, subisce fallo e ne riceve uno supplementare per tecnico fischiato a coach Cotrufo (81-85) Lasorte tiene a galla i suoi, ma Mola non ha inserito la tuta ermetica, quella che non perette più rientri e porta così a casa la terza vittoria di fila, affidando a Kordis la combinazione dei due punti dalla lunetta. Otto punti in cascina: terza vittoria di fila, terza vittoria su quattro in esterna e terzo posto in classifica. Questa squadra vuole farci davvero innamorare.

Condividi su: