Comunicato stampa*

Si è costituito in data 18-11-2019, in Mola, il “Comitato per la Difesa del Territorio Molesecon l’obiettivo di esercitare azioni di rappresentanza e difesa dell’interesse collettivo della popolazione di Mola di Bari, rivolto alla salvaguardia e tutela ambientale del suolo e dell’identità del territorio.

Comitato nato spontaneamente al fine di evitare l’ennesimo attacco all’agro comunale che il progetto ANAS di variante alla Statale 16 nel tratto Mungivacca – Mola di Bari comporterebbe.  L’intervento che interessa i territori comunali di Bari, Triggiano e Noicattaro e Mola, prevede la realizzazione di un tratto stradale di circa 5 chilometri, a sei corsie più due complanari, nella piana produttiva agricola posta a nord della nostra cittadina.

Come prima azione, il comitato si propone di adoperarsi con ogni lecito strumento democratico – attraverso un processo di condivisione e compartecipazione attiva della comunità molese – per la valutazione condivisa della reale necessità dell’opera accettata senza alcuna perplessità dal governo cittadino.

A tal proposito, il “Comitato per la difesa del territorio molese” considera quanto segue:

1) Tra le diverse cittadine del comprensorio metropolitano barese Mola vanta il più comodo e sicuro asse di collegamento stradale con il capoluogo di regione che, in condizioni di normalità (assenza di lavori, e/o di incidenti, ecc.), consente di raggiungere il capoluogo in tempi brevissimi.

2) Mola non ha quindi bisogno di una ulteriore superstrada che attraversi il suo già ridotto territorio e nessuna delle soluzioni proposte da ANAS per risolvere il congestionamento sulla tangenziale di Bari ha qualche utilità per Mola.

3) La funzionalità e l’efficacia della nuova S.S.16 nel tratto a sud di Bari non richiedono la realizzazione di un nuovo asse stradale nel territorio Molese.

4) L’intervento polverizzerebbe decine di ettari di una zona agricola ad elevata “precocità produttiva” e frammenterebbe ulteriormente il territorio ed il paesaggio comunale anche a causa delle innumerevoli porzioni residuali che di fatto andrebbero incontro ad un inesorabile abbandono.

5) I problemi legati a pendolarismo, richiamati a supporto del progetto non si risolvono certo incrementando il traffico veicolare (nuova strada) ma impongono l’adeguamento dell’attuale sistema del pubblico trasporto alle esigenze minimali di una città metropolitana.

6) Si ignora la possibilità di realizzare il tratto autostradale Bari – Lecce già ipotizzato a livello europeo sin dagli anni 90 (che presumibilmente interesserà i territori comunali a sud di Bari) al quale sarebbero demandate le esigenze del traffico pesante di media-lunga distanza e il traffico turistico stagionale.

Pertanto, si chiede al governo cittadino e ai gruppi di interesse favorevoli alla nuova variante di valutare un progetto di variante che non coinvolga il territorio di Mola con la realizzazione di un nuovo tratto stradale considerando come possibile alternativa l’eventuale allargamento dell’attuale sede stradale che risulta tecnicamente ed economicamente più vantaggiosa per Mola e per l’intero territorio regionale.

Invitiamo tutti i cittadini che si riconoscono in queste proposte ad aderire al “Comitato Difesa del Territorio Molese” contattandoci all’indirizzo difesa.territorio.molese@gmail.com

*Il Comitato per la difesa del territorio molese

I Promotori:

Michele Colonna, Sibilia Colonna, Fabio Daugenti, Marilena Del Re, Nunzia De Silvio, Giandonato Disanto, Nicola Griseta, Tonia Palazzo, Alessandro Perilli, Donato Roca, Giuseppe Ruggiero, Nicola Susca, Marco Tramontin, Franco Tribuzio, Nicola Valentini

 

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