di Francesco Mazzotta

Roberto De Leonardis

Dal classicismo mozartiano al romanticismo di Brahms e Schumann, Roberto De Leonardis, musicista brindisino formatosi con il didatta e concertista di fama internazionale Benedetto Lupo, affronta alcune pagine di riferimento della letteratura pianistica tedesca nel recital “L’età del pianoforte” in programma sabato 23 novembre (ore 20.30), nel Teatro van Westerhout di Mola di Bari, per l’autunno dell’Agìmus, l’Associazione Giovanni Padovano Iniziative Musicali diretta da Piero Rotolo nella Rete di musica d’arte Orfeo Futuro.

Apre il concerto la Sonata n. 12 K 332, la quarta delle cosiddette Sonate “Parigine” di Mozart, un momento importante nella produzione per pianoforte del genio di Salisburgo, che con queste composizioni si affranca definitivamente dall’estetica galante e dalle leggerezze del Rococò per indirizzare la grande stagione del classicismo viennese verso l’“età del pianoforte” e le nuove istanze romantiche. Istanze perfettamente racchiuse nei Tre Intermezzi op. 117 di Brahms, che distano oltre un secolo dalle Sonate mozartiane e rappresentano nella produzione del compositore tedesco, impegnato in una prima fase nell’affermazione di scelte in contrasto con il Romanticismo, un momento di recupero dell’aspetto neoclassico dell’individualismo romantico.

Un’operazione che si attua compiutamente con il ciclo di opere pianistiche 116-119, di cui fanno parte questi tre intermezzi inseriti nel programma del recital. Brahms si riallaccia al Mendelssohn delle Romanze senza parole, ma anche a Schubert e Schumann, compositore, quest’ultimo, del quale De Leonardis propone in chiusura di concerto Humoreske op. 20, pagina tra le più affascinanti e complesse del compositore e pianista di Zwickau. Un’opera caratterizzata da un insieme vivace e variegato di immagini musicali, che rimanda a «quell’ironica compresenza umorale che – come sottolinea Giorgio Pestelli – è il primo centro dell’invenzione poetica di Schumann».

Apre la serata la pianista Noemi Cofano che, con un programma dedicato a Bach-Busoni e Chopin, è protagonista del terzo e ultimo degli OpenConcerts dell’autunno Agìmus, piccole finestre musicali dedicate al debutto di alcuni fra i migliori studenti segnalati dai Conservatori pugliesi.

Info 368.568412 – 393.9935266 – www.associazionepadovano.it.

 

 

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