Comunicato stampa

“Jonathan” promuove “Parole in circolo”: un’iniziativa a supporto dei genitori.

 La famiglia è un complesso essere vivente e, come tale, è in continua trasformazione. Con la nascita e la successiva crescita dei propri figli, agli adulti di riferimento sono richiesti continui sforzi di adattamento sia in termini psicologici che in riferimento al multiforme processo di educazione. Diventare genitore ed essere tale nel percorso di sviluppo dei propri figli richiede, infatti, di affrontare sempre nuove sfide e, non di rado, capita di dover gestire situazioni di difficoltà o di confrontarsi con mille dubbi e perplessità, soprattutto in fasi particolarmente delicate del percorso di crescita dei bambini e dei ragazzi.

Per questo motivo, la condivisione di vissuti, di pensieri e di esperienze personali, la riflessione e il confronto con altri genitori sulla relazione educativa e sul proprio modo di fare e di sentirsi mamma e papà possono rappresentare una valida forma di supporto per coloro che sentono di volersi mettere in gioco, affinché la loro stessa serenità possa consentirgli di svolgere in modo adeguato e positivo il proprio ruolo di guida e sostegno verso gli adulti di domani.

“Se una società vuole veramente proteggere i suoi bambini, deve cominciare con l’occuparsi dei suoi genitori.” (J. Bowlby)

È proprio da questa importante riflessione che muove i suoi primi passi un’iniziativa promossa da Jonathan – Centro di Psicologia e Pedagogia, una  proposta di intervento a carattere psico-pedagogico dal titolo “Parole in circolo”, con lo scopo di mettere a disposizione di ogni genitore uno spazio gratuito di accoglienza in cui poter esporre in gruppo i propri dubbi e le tante incertezze che, spesso, ruotano attorno al mondo della genitorialità.

Il primo incontro pilota si è tenuto Sabato 23 Novembre presso la sede del Centro, sito in Corso Regina Margherita 165, a Mola di Bari. Tale esperienza, organizzata e guidata dal personale specializzato del Centro, intende perseguire come finalità principale quella di sostenere la genitorialità e le famiglie attraverso l’iniziale promozione di luoghi e tempi di incontro, per prendersi cura di sé e, di conseguenza, dei propri figli. Infatti, è proprio dalla costruzione di una stabile rete sociale e dall’abbattimento dell’isolamento, in cui spesso i pregiudizi e le paure ci relegano, che è possibile riscoprire l’importanza del dialogo e dell’espressione di se stessi, muovendosi verso atteggiamenti emotivi che risultino costruttivi sia per i genitori che per i propri figli.

Inoltre, sostenere le famiglie nella loro funzione educativa e ricordare a noi stessi che ogni genitore sia prima di tutto un essere umano con i propri punti di forza e con le proprie fragilità,  rappresenta indubbiamente un binario privilegiato attraverso cui Jonathan intende realizzare sul territorio interventi di valenza preventiva, rispetto a potenziali condizioni di difficoltà e disagio che possono riguardare i giovani e non solo.

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