di Nicola Lucarelli
Il prossimo 30 Gennaio, nel Teatro Comunale “Niccolò Van Westerhout” avrà luogo la presentazione del nuovo complesso lavoro di ricerca storica condotta da Aniello Claudio Rago, che ha dato luogo alla realizzazione di un corposo volume dal titolo “Mola dall’Unità d’Italia all’Età Giolittiana”, edito dalla Casa Editrice Ideapress in New York.
Un’opera, con la quale l’Autore tratteggiando il quadro storico che prende le mosse dal periodo immediatamente seguente l’unificazione italiana, per giungere all’età umbertina e a quella giolittiana sino alla fine della Belle Époque, riporta le risultanze di una profonda indagine volta alla conoscenza della situazione politica, sociale ed economica sussistente nel nostro Comune nella seconda metà dell’Ottocento.
Un’opera, altresì, che pone in evidenza, tra l’altro, una lunga controversia sviluppatasi nella seconda metà del XIX secolo tra la Dirigenza della Scuola “Luigi Tanzi” e l’Amministrazione Comunale di Mola, nonché la fortissima disputa politica accesasi nel corso del primo decennio del Novecento tra l’avvocato Piero Delfino Pesce e il cavalier Vito Alberotanza, l’uomo più potente della borghesia industriale molese e già capo del sedicente “Partito Popolare”.
Il quadro d’epoca delineato assume carattere di particolare rilievo, considerando come il dott. Aniello Claudio Rago abbia infine ricostruito (sulla base di una rigorosa ricerca condotta) l’elenco completo dei componenti le compagini consiliari e amministrative municipali del Comune di Mola di Bari susseguitesi dall’Unità d’Italia alla fine del XIX Secolo.