di Donatello Biancofiore

Vince Lecce, 89-73, Mola ci mette un tempo a prendere le misure alla corazzata di coach Di Salvatore e nonostante un bel rientro nella ripresa non riesce a ricucire il gap accumulato nei primi 20 minuti. Perfetti gli ospiti nella prima parte di gara, con percentuali  davvero elevate, la Geopharma invece incontra una delle peggiori giornate al tiro della stagione (secondo puteggio più basso casalingo dopo quello con Monopoli) e sicuramente paga a livello fisico le tre partite in una settimana.

LA GARA

Lecce con Salamina, Mocavero, Petraitis, Durini, Cvetanovic. Mola con quintetto d’avvio inedito: Pacifico, De Angelis, Koopman, Kordis, Barnaba
De Angelis riprende da dove aveva interrotto tre giorni prima, 3-0.

L’avvio molese è di quelli tosti, stoppata di Barnaba a Salamina, 2 minuti però ed e’ 5-5 perché Lecce entra in sfida con la tripla di Petraitis,poi arriva la schiacciata di Cvetanovic, che fa capire quanto la Lupa sia dentro la gara con la testa e decisa a continuare la rincorsa alla vetta. Ancora Petraitis dalla zolla dei tre punti, Lecce fa il primo break (7-13 al 6′), Kordis con quattro punti ricuce momentaneamente lo strappo ma Mocavero timbra ancora dall’angolo (13-16).

Salamina mette la tripla nonostante le mani in viso di Pacifico e Petraitis confeziona la quinta bomba di frazione, con gli ospiti a chiudere con i due punti inn slalom ancora del play ritrovato ex Geopharma, per il 22-31 che dà la cifra del potenziale giallo-rosso.

Fa tanta fatica a trovare la via del canestro la MNB in avvio di secondo quarto, quello che nell’economia della gara si rivelerà decisivo: Lecce puntuale con Salamina e Durini allunga fino al + 23 (24-47), mantenendo una percentuale al tiro da palchi altissimi. Il parziale giallorosso e’ di quelli che abbattono le montagne, Mola nel secondo parziale di contro tira con percentuali bassissime, La Lupa procede spedita e allarga le maglie del punteggio a proprio favore.

Così la MNB si dirige frastornata ed incredula negli spogliatoi sul parziale di 30-58, che lascia poche speranze di rientro nei secondi 20 minuti. Castellitto di sicuro catechizza i suoi e prova a tirar fuori l’orgoglio: piccolo break molese in avvio di ripresa (6-0), coach Di Salvatore avverte subito il primo scricchiolio e chiama time out, la gara non e’ finita e bisogna ricordarlo ai suoi, un attimo adagiati.

Risultato centrato, la Lupa ritorna a timbrare con grande facilità e lo fa con i suoi gioielli Petraitis e Cvetanovic, in finale di frazione un 2+1 di Tanzi consente a Mola di andare all’ultimo ripasso sul 52-75. Kordis riaccende la fiammella, prima con una tripla e poi con una azione da altri tre punti in contropiede, canestro e lunetta supplementare, 64-78 al minuto 34. Petraitis (21) va a stoppare Kordis (23 + 10) e Lecce tira un sospiro di sollievo, poi Cvetanovic (20) mette tutti d’accordo e interrompe la parziale l’anoressia a canestro giallo rossa. Mola ci crede ancora e arriva fino al -13 quando mancano 3 minuti alla fine della contesa, poi una tripla di Durini mette l’ipoteca sui due punti per gli ospiti, Lecce vince la quinta gara di fila, Mola paga un primo tempo regalato ad un avversario davvero forte, ed e’ una dote che non puoi permetterti di concedere. Si resta nella parte sinistra della classifica, ma occhio perchè è corta e nelle ultime sei giornate sarà importante confermare quanto di buono fatto fino ad oggi.

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