redazionale

Come di prassi nelle consultazioni elettorali degli ultimi anni, anche in occasione del prossimo referendum costituzionale del 29 marzo, inerente la riduzione del numero di parlamentari, il Comune di Mola ha stabilito di nominare gli scrutatori dando priorità a chi, già iscritto nell’apposito albo comunale, sia studente non lavoratore o nella condizione di persona in cerca di lavoro.

Di seguito il contenuto dell’avviso pubblico apparso oggi sull’albo pretorio comunale:

Questa Amministrazione, in occasione delle consultazioni referendarie di Domenica 29 Marzo 2020 intende procedere alla nomina degli scrutatori mediante sorteggio tra tutti coloro che, essendo già iscritti nell’Albo delle persone idonee allo svolgimento della funzione di scrutatore, si trovino alla data della pubblicazione del presente avviso nella condizione di Studente (non lavoratore), disoccupato – inoccupato iscritto alle liste di Collocamento dei Centri per l’Impiego territorialmente competenti

Pertanto tutti coloro che in possesso dei suddetti requisiti fossero interessati a svolgere i compiti di scrutatore in occasione delle citate consultazioni, possono presentare domanda presso l’ufficio protocollo del Comune di Mola di Bari, entro e non oltre Venerdì 21/02/2020 ore 12,00 resa ai sensi del DPR 445/2000, come da modulistica disponibile presso il Comune di Mola di Bari, ufficio URP (piano terra) o sul sito web comunale indirizzo: www.comune.moladibari.it, allegando alla stessa, pena esclusione, copia del documento di identità valido.

Saranno nominati scrutatori, mediante sorteggio, tutti coloro i quali presenteranno domanda da tenersi in pubblica adunanza in data che sarà successivamente comunicata. In caso di domande pervenute non sufficienti, si procederà al sorteggio dall’Albo degli scrutatori.

Le domande saranno soggette ad appositi controlli a campione, ai sensi dell’art. 71 del DPR 445/2000, e in tutti i casi in cui dovessero sorgere fondati dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 445/2000.

In caso di accertamento di dichiarazioni mendaci, si procederà ai sensi della vigente normativa.

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