Redazionale

La Protezione Civile, con una ordinanza, ha disposto la distribuzione ai comuni italiani delle «risorse da destinare a misure urgenti di solidarietà alimentare», per un totale di 400 milioni di euro.

Le risorse sono ripartite per l’80% (€ 320 milioni) «in proporzione alla popolazione residente di ciascun comune» e per il restante 20% (€ 80 milioni) «in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite di ciascun comune e il valore medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione».

Il contributo destinato al comune di Mola di Bari è di € 207.176,38 (precisamente, € 134.187,38 in ragione della popolazione, ed € 72.988,49 in base al criterio di divergenza tra reddito pro capite e valore medio nazionale).

Complessivamente ai Comuni pugliesi sono stati destinati € 33.063.485,99.

È previsto che «i Comuni possono destinare alle misure urgenti di solidarietà alimentare… eventuali donazioni. A tal fine è autorizzata l’apertura di appositi conti correnti bancari… o postali onde fare confluire le citate donazioni» e che «ciascun comune è autorizzato all’acquisizione…: a) di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali contenuti nell’elenco pubblicato da ciascun comune nel proprio sito istituzionale; b) di generi alimentari e prodotti di prima necessità».

Sarà compito dei Servizi Sociali di ciascun Comune individuare «la platea dei beneficiari ed il relativo contributo tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico».

 

 

 

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