Comunicato stampa

Si è riunita ieri in via telematica la Segreteria regionale del PD Puglia: un incontro, come sempre, proficuo e quanto mai necessario. L’emergenza Coronavirus infatti non ferma il nostro impegno quotidiano sul territorio al servizio dei cittadini pugliesi e a sostegno delle istituzioni regionali e degli enti locali.

La Regione ha riorganizzato in tempo record le strutture ospedaliere per prepararle ad affrontare questa sfida: un’operazione difficile, condotta con rapidità ed efficienza.

Ora è necessario un potenziamento immediato della medicina del territorio, provando a dispiegare anche per questa via la lotta al virus. È importante, infatti, che tutti coloro che si trovano a casa in isolamento con sintomi, anche lievi, riferibili al Covid19 siano monitorati in modo appropriato e ricevano supporto medico e terapie mirate e precoci anche a domicilio.

Per questo è fondamentale che si attrezzino quanto prima le Unità sanitarie di continuità assistenziale (USCA), almeno una ogni 50.000 abitanti: vere e proprie task force sul territorio al servizio di chi è a casa e presenta sintomi sospetti, con il coinvolgimento attivo dei Medici di medicina generale. Cercare, isolare, testare e trattare sono le quattro azioni che l’OMS indica per fronteggiare l’epidemia di COVID 19, come ci ricorda il Prof. Lopalco.

Per metterle in pratica bisogna strutturare una sinergia tra Asl ed articolazioni sociosanitarie sul territorio con l’obiettivo, da un lato, di evitare agli ammalati il ricorso all’ospedalizzazione e, dall’altro, di avviare indagini epidemiologiche sempre più tempestive e approfondite per interrompere la catena dei contagi dei casi positivi o sospetti in attesa di esito del tampone.

Ha senso, inoltre, anche pensare a strutture ad hoc, non ospedaliere, per la gestione delle quarantene per quei nuclei familiari che hanno al loro interno un soggetto risultato positivo e condividono spazi domestici molto ridotti: ciò al fine di massimizzare l’efficacia della misura dell’isolamento, tutelando i familiari e stroncando ogni possibilità di contagio.

Naturalmente, ci uniamo all’appello del Presidente Emiliano, che ha chiarito che tutto ciò non è sufficiente se il personale sanitario non è dotato quotidianamente dei dispositivi di protezione individuale necessari. Apprezziamo quindi lo sforzo della Regione che ha provveduto a ordinare anche in autonomia una quantità ingente di DPI, in attesa di ulteriori rifornimenti da parte della Protezione civile.

I nostri sforzi sono altresì concentrati sull’emergenza sociale profonda determinata dalle inevitabili misure restrittive messe in campo dal Governo.

Gli aiuti destinati con l’ultimo DPCM a coloro i quali in questo momento vivono una condizione di particolare fragilità rappresentano un sostegno importante e concreto. Encomiabili sono stati gli sforzi di Antonio Decaro, in qualità di Presidente dell’ANCI, nella realizzazione di queste misure. Tuttavia, lo sforzo più arduo inizia adesso: la platea che ha diritto a ricevere il sostegno non è affatto facile da definire, vista anche la difficoltà da parte di alcuni dei destinatari a segnalare il proprio stato di bisogno.

È essenziale quindi che l’ANCI Puglia, di concerto con il terzo settore, stabilisca dei criteri omogenei per mettere a disposizione quanto prima questi fondi, evitando in ogni modo che la burocrazia complichi il raggiungimento dell’obiettivo: non lasciare nessuno da solo già in queste ore. Auspichiamo infine che si valuti di utilizzare, dove possibile, il metodo della distribuzione di buoni pasto, il cui potere d’acquisto possa eventualmente essere aumentato dagli esercizi alimentari al fine di creare un “effetto moltiplicatore” rispetto alla somma che spetta a ogni Comune.

Segreteria PD Regionale

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