Comunicato stampa

L’attività amministrativa del nostro Comune è paralizzata ed è totalmente in balìa della giunta, e del Sindaco in particolare.

Non si effettuano consigli da oltre due mesi. Idem per le commissioni. E anche le attività gestionali vanno a rilento. Mentre altri Comuni  stanno approfittando di questo periodo, ideale per attività di manutenzione, del verde o delle strade, considerando lo scarso o nullo traffico.

Riteniamo che questa paralisi non faccia bene alla nostra Comunità, e che la mancanza di  confronto conduca a scelte non ottimali o a veri e propri errori madornali, come nel caso della recente variazione di bilancio, che finalmente ed opportunamente la giunta si è decisa a correggere dietro nostre reiterate richieste.

A parte i provvedimenti della Giunta e le ordinanze, più o meno pazze, l’unica attività politica di questo lockdown molese è costituito dalle sedute della commissione di Controllo e Garanzia.

Per lo scorso mercoledì  il presidente di Commissione Daniele ha convocato una seduta con a tema le gestione dell’emergenza alimentare a seguito coronavirus.

Nonostante un (goffo) tentativo da parte di qualcuno, per il tramite del Presidente del Consiglio Mario Lepore – cui consigliamo e suggeriamo di provare a farsi parte terza rispetto alle pressioni dell’organo di governo- di bloccare la seduta di commissione invocando cavilli pretestuosi e senza fondamento, la seduta è stata effettuata regolarmente.

Alla seduta c’è stata la partecipazione di soli 3 membri su 5 (Sciannameo per la maggioranza, Daniele e Diperna per la minoranza), di tutti gli altri capigruppo della minoranza (Delre, Di Rutigliano e Michele Palazzo) e di solo 1 capogruppo della maggioranza (Gallo).

Hanno partecipato alla seduta anche l’assessore Lea Vergatti e il dottor Lorusso, rispettivamente responsabili politico e gestionale dei Servizi Sociali.

Dalla seduta sono emersi diversi punti critici che abbiamo suggerito e richiesto di correggere celermente.

E’ emerso che la raccolta delle derrate alimentari avviene nei locali che ospitavano l’azienda gestione rifiuti a fianco degli uffici postali.

Tali locali sono  stati evacuati perchè non idonei tant’è che il personale dell’azienda è stato spostato presso una stanza del Comune. Ma risulta incomprensibile perché la Giunta li ha ritenuto idonei ad ospitare la gestione di derrate alimentari, senza la necessaria agibilità. E non si è chiarito se sia stata effettuata una preventiva sanificazione.

Abbiamo proposto di trovare altri locali idonei, per esempio qualche ambiente in qualche edificio scolastico considerando che in questa fase non vi sono attività didattiche.

E’ emerso che le relazioni tra Comune e Associazioni di volontari non sono ancora disciplinate da una convenzione sottoscritta dalle parti, con forti esposizioni da parte del Comune sia in termini  di rispetto della privacy che in termini  assicurativi per qualche associazione.

L’assegnazione dei buoni spesa va piuttosto a rilento, tant’è che al momento solo un terzo dei fondi ricevuti sono stati assegnati, cosa evidente sin da subito considerando i restrittivi criteri dell’avviso pubblico. Tant’è che si è resa necessaria la pubblicazione di un secondo avviso pubblico per l’assegnazione degli oltre 130mila € (su oltre 200mila €) non ancora assegnati.

Abbiamo suggerito di non specificare una data ultimativa per la presentazione delle domande per la richiesta del buono spesa ma di adottare una logica “a sportello” (ad esaurimento delle risorse).

Non risultano ancora a bilancio gli oltre 70mila € stanziati per Mola dalla Regione e i 13mila €  stanziati dal governo per la sanificazione di ambienti, cosa che si spera possa avvenire con l’approvazione del prossimo bilancio.

Abbiamo chiesto chiarimenti su due aspetti piuttosto inquietanti che ci sono stati segnalati dalla cittadinanza:

– il coinvolgimento di uno o più consiglieri di maggioranza nella gestione e nella distribuzione dei buoni spesa

– i criteri sulla gestione dell’assegnazione di alloggi in strutture alberghiere di persone senza fissa dimora o comunque in condizioni di indigenza.

In entrambi i casi le risposte ottenute non sono state esaurienti o convincenti e ci ripromettiamo ulteriori approfondimenti.

Non possiamo non concludere questa nota senza evidenziare l’impegno e la disponibilità mostrati dal personale dei Servizi Sociali in questa situazione di emergenza, come ha ricordato il dott. Lorusso.

Infine, ci  adopereremo affinchè le attività amministrative del Comune riprendano a pieno regime, anzi, procedano spedite come mai è successo con questa amministrazione. Naturalmente rimuovendo tutti gli ostacoli affinchè tutte le componenti dell’Amministrazione possano apportare il proprio contributo.

La prima cosa da riaprire a Mola, o una delle prime, è la politica.

I CONSIGLIERI
Vitantonio Battista,  Michele Daniele, Sebastiano Delre, Stefano Diperna, Giangrazio Di Rutigliano, Michele Palazzo.

 

Condividi su: