comunicato stampa di Progetto Mola e lista Giangrazio Di Rutigliano

Se volessimo rappresentare sinteticamente l’approccio con cui l’Amministrazione Colonna si è presentata nel consiglio comunale dell’8 maggio scorso riservato alle interrogazioni e interpellanze, potremmo prendere in prestito il titolo del fortunato libro di narrativa scritto da Marcello D’Orta: Io speriamo che me la cavo.

È bene ricordare che il consiglio comunale si è tenuto solo perché le opposizioni lo hanno chiesto con forza, consce del momento critico che stiamo vivendo a causa della pandemia. In questa seduta svoltasi in videoconferenza, il Consiglio si è occupato quasi totalmente di tematiche legate alla gestione dell’emergenza coronavirus, che l’amministrazione ha affrontato con l’efficacia e la velocità di un bradipo.

La seduta è iniziata con la dichiarazione di uscita della maggioranza fatta dal consigliere Giovanni Gallo a nome del gruppo Alleanza per Mola, che comprende anche la consigliera Elisabetta Sciannameo. Certo per i giovani consiglieri non deve essere stata una decisione facile, probabilmente se ne comprenderanno meglio le motivazioni nelle prossime settimane. Per quanto ci riguarda riteniamo che la decisione vada rispettata e non strumentalizzata, come purtroppo già qualche “ultras” sta facendo.

La “maggioranza”, da parte sua, neanche in una fase così complessa e difficile che l’intera comunità sta vivendo ha ritenuto opportuno animare la seduta con proposte o interrogazioni, o richieste di chiarimenti sull’operato dell’amministrazione. Nulla!

Le opposizioni invece hanno incalzato l’amministrazione ponendo questioni puntuali e concrete sostenute da proposte operative: abbattimento dei tributi, sostegno immediato alle attività imprenditoriali e commerciali, contrasto alle nuove povertà anche professionali, istituzione di una task force per la scuola e elaborazione con professionisti accreditati di un piano di sviluppo che preveda interventi a breve, a medio e a lungo termine, per accompagnare le attività fuori dalla crisi. Ancora: attenzione al personale comunale e sanificazione degli immobili comunali, massima attenzione alla complessa fase 2, che si presenta molto più insidiosa della fase di lockdown.

Il nostro consigliere Giangrazio Di Rutigliano ha sottolineato la necessità di individuare nuovi strumenti per contenere la crisi, ha richiamato con forza la necessità di fare un salto di qualità sull’agire amministrativo, che sembra imprigionato in uno stato di inconcludente apatia.

Assolutamente fuori focus e sconfortanti sono state le risposte del sindaco e degli assessori, che si sono limitate all’ormai tradizionale “faremo…, stiamo lavorando…, al più presto…, ecc..”. A questo punto, c’è da chiedersi se l’amministrazione ha la consapevolezza delle enormi difficoltà da affrontare e che anche se dal punto di vista sanitario siamo entrati nella fase 2, dal punto di vista economico e sociale siamo all’anticamera della fase 1.

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