redazionale

Riportiamo, a richiesta dei consiglieri di minoranza che l’hanno inviato in redazione, l’intervento letto nell’ultimo consiglio comunale da Michele Palazzo anche nome di Vitantonio Battista, Michele Daniele, Sebastiano Delre, Stefano Diperna e Giangrazio Di Rutigliano.

Lo scenario cui andremo incontro nei  prossimi mesi è denso di nubi e di preoccupazioni a tutti i livelli, ovviamente non escluso quello amministrativo locale. A titolo di esempio, non esaustivo, è più che probabile il crollo verticale delle entrate correnti comunali dovute al crollo dei redditi da lavoro e da attività imprenditoriali e commerciali, al conseguente mancato pagamento di imposte e tributi locali e alla necessità di ridurre imposte e tributi locali a causa della chiusura forzata imposta dal governo (es. TARI, COSAP e simili).

Prevediamo l’ampliamento a dismisura della soglia di povertà. Saranno ridotte le capacità operative dei pubblici uffici (comunali e sovracomunali) a causa delle misure di distanziamento sociale. Infine, le misure di lockdown sono ancora impredicibili sia nei tempi che nell’intensità con approntamento di misure urbanistiche, sanitarie e sociali.

Riteniamo indispensabile avviare approfondite riflessioni per la gestione al meglio delle fasi successive della crisi causata dal coronavirus e dobbiamo farlo con le modalità compatibili con questa fase. Ripristinando il ruolo del Consiglio comunale, massima assise comunale, ruolo totalmente sminuito dall’inizio di questa emergenza.

Si dice che il mondo non sarà più come l’abbiamo conosciuto sinora. Non lo sappiamo, ma siamo consapevoli che occorre fare quel salto di qualità amministrativa che fino ad oggi non c’è stata, e di cui, oggi più che mai la nostra comunità ha bisogno per superare questo difficile momento. Dobbiamo cambiare passo ed atteggiamento. Un buon inizio sarebbe una nuova e differente impostazione dei rapporti tra maggioranza e minoranza.

Come minoranza consiliare (ma maggioranza come rappresentanza popolare) dobbiamo continuare a offrire il nostro contributo alla risoluzione degli enormi problemi che dovremo fronteggiare nel prossimo futuro.

Affinché ciò possa accadere in modo collaborativo è necessario un diverso approccio. Noi siamo pronti a fare la nostra parte. Ma è anche indispensabile il ripristino di alcune condizioni di legittimità sia degli organi che delle procedure comunali. È anche necessario un riconoscimento degli eventuali errori commessi e la volontà di correggerli. Possiamo e dobbiamo farlo in modo trasparente e partecipato.

Ad iniziare dalla presente seduta e continuando con successive sedute di commissioni, consigli e quant’altro necessario.

Le tematiche da affrontare sono innumerevoli, come i provvedimenti da adottare. A titolo di esempio, questo è un primo elenco non esaustivo: Bilancio, DUP e dintorni; TARI e dintorni; piano del commercio; messa in sicurezza locali commerciali; situazione di personale e uffici; Fase 1, Fase 2 e Fase -1; stagione estiva e provvedimenti per Cozze; misure per esercizi commerciali e spazi aperti; lottizzazione C2.3; post emergenza e infiltrazioni criminali

Proponiamo di iniziare a trattarle oggi sinché resistiamo, aggiornando la seduta consiliare o rimandando ad apposita commissione.

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