comunicato stampa

Banchi della minoranza

Il Consiglio comunale dedicato alle interrogazioni di venerdì 8 maggio si è tenuto in videoconferenza dopo oltre due mesi dal precedente, del 25 febbraio, mentre l’ultimo consiglio deliberante (quello dove vengono presi atti formali) risale al 13 febbraio e non sappiamo quando si  terrà il prossimo. In questi 3 mesi le decisioni sono state prese unilateralmente dalla Giunta comunale e, soprattutto, dal Sindaco. Decisioni spesso pasticciate e che hanno lasciato molto a desiderare.

Ma come minoranza, considerando il momento delicato che il paese sta attraversando, abbiamo preferito concentrarci sulle proposte per affrontare la fase della ripartenza lasciando sullo sfondo i tanti rilievi che avremmo voluto fare sulla gestione della fase emergenziale.

Proponendo anche una nuova fase per i rapporti tra minoranza e maggioranza in modo da portare a sintesi le diverse sensibilità politiche (come evidenziato in altro comunicato), così come abbiamo deciso di fare all’interno dei diversi gruppi che costituiscono questa minoranza, riassumiamo qui sinteticamente le proposte avanzate in tale seduta, condivise unitariamente da tutti i consiglieri di minoranza, a prescindere dal consigliere che le ha presentate.

Rendiconto 2019 – Proposta di procedere da subito con l’approvazione del bilancio consuntivo del 2019 in modo da poter quantificare esattamente eventuali avanzi di amministrazione e poterlo utilizzare immediatamente per far fronte alle necessità di questa fase emergenziale.

Bilancio preventivo 2020-2022 – Posticiparlo a luglio per recepire le misure economiche e i trasferimenti che, auspicabilmente, verranno effettuati dallo Stato centrale e dalla Regione. Nel frattempo, riteniamo sufficiente, e cautelativo, poter spendere le quote mensili previste dall’esercizio provvisorio.

Pianificazione strategica – I prossimi mesi richiederanno delle rilevanti riflessioni strategiche su come affrontare e superare le difficoltà, soprattutto economiche. Lo spazio naturale dove raccogliere tali riflessioni è il Documento Unico di Programmazione (DUP), propedeutico alla redazione del bilancio preventivo.

Commissione per l’emergenza economica – Istituzione di una nuova commissione per promuovere riunioni, incontri e consultazioni con le attività produttive molesi e i servizi sociali per ascoltare suggerimenti, raccogliere proposte e formulare soluzioni per contenere l’emergenza economica.

Fondo di solidarietà di 1 milione di euro – Considerando le prevedibili difficoltà economiche cui imprese e famiglie andranno incontro a causa del lockdown imposto per legge, necessità di recuperare risorse da tutti i capitoli di bilancio, soprattutto posticipando spese non urgenti e il taglio dlle spese superflue, allo scopo di costituire un Fondo di Solidarietà per aiutare i cittadini che necessitano di sostegno economico. Riteniamo occorra che tale fondo sia il più ampio possibile, in prima battuta di almeno 1 milione di euro. A titolo di esempio questi sono parte degli strumenti utilizzabili.

  1. Fondo riserva legale – Utilizzare il fondo di riserva legale dello 0,02% così come previsto dall’art. 166 del testo unico da utilizzare a sostegno delle famiglie più provate da questo momento.
  2. Avanzo di amministrazione – A partire dalla data 06/05 è possibile attraverso la circolare 1300 con scadenza 30/06 utilizzare l’avanzo di amministrazione svincolando la quota libera a favore di iniziative ed aiuti rivolti alle attività commerciali ferme da tempo.
  3. Rinegoziazione mutui – L’articolo 109 del cura italia dà la facoltà di destinare all’emergenza Covid, attraverso una delibera di consiglio comunale o di giunta, la possibilità di rinegoziare i mutui comunali accesi con Banca Depositi e Prestiti che favorirebbero delle importanti economie di interessi a favore della comunità e ci darebbero la l’opportunità di posticipare la scadenze rateali di una semestralità intera.
  4. Economie da clausole contrattuali – Analizzare le clausole dei contratti con i vari fornitori per recuperare economie alla luce dei vari DPCM.

Riduzione dei tributi locali – Sempre a causa della chiusura forzata di  svariate attività, riteniamo che sia indispensabile una riduzione di tributi quali la tassa sui rifiuti (TARI) di almeno il 30%, la tassa sull’occupazione del suolo pubblico (TOSAP) sia a causa delle chiusura imposta sia a causa delle ridotte aperture dei prossimi mesi, così come di altri servizi che non sono stati erogati in questi mesi.

Utilizzo percettori reddito cittadinanza – Considerando che a Mola vi sono oltre 500 famiglie che percepiscono il Reddito di Cittadinanza e che molti di questi devono prestare dalle 8 alle 16 ore per attività di supporto al proprio Comune, si propone di utilizzare parte di queste risorse lavorative per attività di controllo per regolare gli accessi alle spiagge estive per l’imminente stagione estiva, per l’accesso ai mercati comunali, al mercato ittico e ad altre strutture pubbliche.

Revisione piano opere pubbliche – Analizzare il piano delle opere pubbliche recuperando e spostando risorse da opere meno urgenti a opere conseguenti al distanziamento sociale richiesto nei prossimi mesi. A titolo di esempio, allargamento di marciapiedi, chiusura di aree al traffico, piste ciclabili diffuse, ecc.

Analisi proposte innovative – Valutare l’attivazione di strumenti innovativi quali Family Card comunale per erogazione bonus, Campagna promozionale invitando a spendere nei negozi molesi o creazione di un marchio collettivo per i prodotti molesi, analizzare la possibilità di introduzione di  una moneta complementare per incentivare l’economia locale (idealmente in collaborazione con altri Comuni del bacino del Sud-Est barese). Serve un preciso percorso di sviluppo affidato a professionisti del settore, con capacità e competenze che tengano conto delle interazioni economia-turismo-commercio, e che preveda l’adozione di metodi e strumenti nuovi per affrontare una situazione straordinaria, qual è quella che stiamo vivendo, con una pianificazione altrettanto straordinaria.

Lottizzazione C2.3 – Riprendere la valutazione della situazione della lottizzazione della maglia C2.3 sospesa a causa della sospensione da lockdown. Ci sono troppi punti oscuri che necessitano di essere chiariti.

Uffici Comunali – Considerando i notevoli rischi derivanti dall’ospitare tre strutture esterne (Capitaneria di Porto, Navita e Municipia) nel palazzo comunale, è indispensabile la messa a punto di un piano per la sicurezza sia dei lavoratori che degli utilizzatori.

Personale comunale – Consentire di far ripartire a pieno regime i servizi comunali attraverso l’adozione di misure che salvaguardino la sicurezza per i servizi che devono essere erogati in presenza e potenziamento degli strumenti tecnologici per i servizi che possono essere erogati in smart working, senza che questi ricadano interamente a carico dei dipendenti comunali.

Sanificazione esercizi commerciali e aziende – Strutturare  una convenzione tra Comune, imprese, Navita  o Cooperativa ARIETE o altro soggetto a costi bassissimi per la messa in sicurezza e sanificazione degli ambienti di lavoro.

Piano del Commercio – Necessita per il rilancio del settore motore della nostra economia cittadina, tenendo conto che la pesca e l’agricoltura sono da tempo in crisi, non ci possiamo più accontentare di iniziative affidate alla improvvisazione e alla non competenza prevedendo interventi a breve ma anche una programmazione a medio e lungo termine.

Installare raccoglitori per la raccolta di DPI usati potenzialmente infettivi.

Un nuovo rapporto maggioranza e minoranza è possibile è necessario. Condizionatamente al ripristino di condizioni di regolarità degli organi e delle procedure comunali.

 

I consiglieri Vitantonio Battista, Michele Daniele, Sebastiano Delre, Stefano Diperna, Giangrazio Di Rutigliano e Michele Palazzo

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