Comunicato dei consiglieri di minoranza

Ecotassa uguale ecatombe. Per la prima volta nella storia del comune di Mola saremo costretti a pagare l’aliquota massima di ecotassa, imposta dalla Regione Puglia, per quei comuni meno virtuosi che non riescono a raggiungere risultati minimi soddisfacenti dalla raccolta differenziata. Tutte le Amministrazioni del passato erano sempre riuscite a limitare al minimo indispensabile l’esborso di denari destinati al tributo speciale che si applica quando i rifiuti solidi vengono conferiti in discarica, smaltiti tal quali in impianti di incenerimento senza recupero di energia, abbandonati o scaricati in depositi incontrollati. L’attuale Amministrazione ha fatto bingo: € 30,98 a tonnellata che dovrà aggiungere ai costi dello smaltimento di € 146,08 per tonnellata all’operatore economico Progetto Gestione Bari Cinque che gestisci l’impianto complesso in Contrada Martucci. A testimonianza di quanto riferito se ne ha conferma leggendo la determina del Settore Polizia Municipale-Igiene e Ambiente, che tutti possono visionare sull’Albo Pretorio del Comune, con la quale si impegna la spesa ECOTASSA 2020. Difatti si rimane sgomenti nello scoprire che, il dirigente comunale, verificando la capienza del relativo Capitolo di Bilancio, ne dichiara l’insufficienza economica e ne rimanda ad un ulteriore atto la relativa copertura di spesa. In parole povere un salasso per i cittadini molesi.

Per coprire questa tragedia economica, la cui unica responsabilità è riportata in capo al Sindaco e all’Assessora all’Ambiente del comune di Mola di Bari di Noci, hanno dovuto confezionare il solito e ormai stucchevole comunicato farcito di tante belle parole dove si elogiano le capacità della ditta privata Navita, le singolari ordinanze sindacali con le quali le sono state affidate direttamente appalti di servizio per oltre tre milioni di euro all’anno. Riteniamo opportuno che di questo appalto se ne parli in maniera approfondita nella prossima puntata in riferimento ad eventuali servizi non effettuati o effettuati parzialmente. Nel frattempo ci preme evidenziare che la Navita fu preferita ad altre ditte e scelta dall’Amministrazione proprio in virtù del fatto che vantava percentuali di raccolta differenziata che facevano gola a questa Amministrazione in virtù di un risparmio che purtroppo non ci sarà. L’obiettivo è totalmente mancato. Dall’analisi dei risultati sulla raccolta differenziata dell’Area Metropolitana di Bari si rileva che i comuni serviti dalla Navita, ad esclusione del comune di Putignano, ovvero quelli di Mola, Turi, Noci, Modugno, Gioia del Colle e Bitetto pagheranno tutti una aliquota di ecotassa, per il 2020, più alta rispetto a quella dell’anno precedente.

Per capire meglio queste dinamiche e rendere un servizio di opposizione non sterile ma propositivo, oltre un mese fa, abbiamo richiesto, tramite Posta Certificata, copie dei certificati di regolare esecuzione del servizio relativi ai mesi di Dicembre 2019 e di Aprile 2020, questi certificati, vengono redatti dal Direttore di Esecuzione del Contratto e sono titolo abilitante per gli uffici competenti comunali al pagamento delle fatture, ad oggi non ci sono stati consegnati in netto contrasto con  quanto previsto dalla legge. Dobbiamo sospettare qualcosa? Ci sono motivi per i quali ci nascondono questi documenti? Tutto questo lo denunciamo all’opinione pubblica affinché, ben informati, leggano certi comunicati con occhi obiettivi.

Dall’amministrazione e da chi di competenza pretendiamo di far rispettare il contratto in essere addebitando in capo a chi di competenza il costo maggiore senza gravame sui cittadini.

 

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