Comunicato stampa dei consiglieri di minoranza*

Giunta Colonna

I miracoli accadono. E accadono anche in Comune. A beneficiarne è tutta la cittadinanza oltre che, naturalmente, il primo cittadino Colonna. Che da consumato propagandista, prova a prendersene i meriti.

A Mola, nel giro di pochi giorni il costo dell’Ecotassa è passato da circa 30 euro ad appena 6 euro €/tonnellata. Il seguito di questo articolo dimostrerà che il nostro Sindaco è un ragazzo fortunato, anzi un vero e proprio miracolato. Ma andiamo con ordine.

Lo scorso 3 giugno viene pubblicata sul sito comunale un atto ufficiale, una determina del responsabile dell’Ufficio Ambiente con cui viene impegnata la spesa per il pagamento dell’ecotassa per il 2020. Da tale determina si evince letteralmente che “nelle soprarichiamate determinazioni regionali è stato determinato, a carico di questo Comune, per l’anno 2020, in virtu’ del dato di raccolta differenziata validato e relativo all’anno 2019 pari al 61,61%, tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi urbani ossia Ecotassa pari ad €/ton. 25,82 oltre addizionale pari ad €/ton. 5.164” per un totale quindi di circa 30 €/ton.

Giovedì scorso, 10 giugno, il sindaco Colonna si affaccia al balcone virtuale facebookiano per annunciare, urbi et orbi, che il costo dell’ecotassa per Mola per il 2020 sarà di soli 6 euro a tonnellata. Condendo il tutto con accuse varie alla minoranza consiliare di procurare allarmismi e diffondere falsità , quando ci eravamo limitati a commentare un atto ufficiale pubblicato dagli uffici comunali due giorni prima del nostro comunicato.

Cosa è successo nei pochi giorni che separano la determina degli uffici dalla balconata del sindaco? A causa di una sentenza del Consiglio di Stato che ha dato ragione a dei Comuni del Salento che avevano ricorso contro la determinazione del costo dell’Ecotassa, la giunta regionale con il bollettino dello scorso 26 maggio rende noto che per i Comuni che conferiscono l’indifferenziato ad impianti di T.M.B. (come succede per Mola), l’ecotassa viene ridotta al 20%, passando da 30 a 6 €/ton.

Ottimo, notizia molto positiva per Mola di cui siamo lietissimi. Ecco, oltre ad annunciarlo dal balcone di Facebook magari il sindaco avrebbe fatto meglio a comunicarlo anche al Responsabile di settore che nella suddetta determina di pochi giorni fa scriveva: “Ritenuto, per quanto sopra illustrato, di dover impegnare la somma complessiva di €. 20.000,00, seppur inferiore rispetto alle previsioni di spesa di cui alla citata missiva e pertanto insufficiente alla copertura dei costi Ecotassa per l’anno 2020, quale spesa da sostenere per i costi dell’Ecotassa regionale quale tributo speciale per il deposito in  discarica e in impianti di incenerimento senza recupero energetico dei rifiuti solidi urbani indifferenziati”.

Avessimo un Sindaco dotato di un minimo di stile, si sarebbe limitato a rassicurare cittadinanza e minoranza per il lieto colpo di fortuna e per lo scampato pericolo (di cui l’Amministrazione e l’azienda di gestione rifiuti non hanno alcun merito). Invece, avendo un sindaco la cui massima aspirazione è fare l’influencer, per la gioia dei suoi  fan, tra cui un livoroso blogger locale che si crede giornalista, si è lanciato in accuse senza capo né coda contro la minoranza che si limita ad informare la cittadinanza delle tante inefficienze di questa Amministrazione, la peggiore tra quelle che sono toccate in sorte a Mola.

Con molta abilità, dobbiamo riconoscerlo, il sindaco ha fondato la sua auto glorificazione su tre pilastri.

  1. Il sindaco ha asserito che la % di raccolta differenziata non è significativa per i costi della tassa rifiuti. Dimenticando di ricordare che in realtà tale parametro è stato quello decisivo per la scelta della Navita quale fornitore del servizio di raccolta rifiuti che il Colonna ha assegnato senza gara e tramite una semplice ordinanza, dal valore di oltre 5 milioni di euro. Infatti, la Navita era stata scelta per le alte percentuali che vantava nei comuni in cui effettuava il servizio. Quindi la % di differenziata viene dapprima magnificata per assegnare il servizio discrezionalmente ad una azienda simpatica, dopodiché viene ritenuta insignificante, sbeffeggiando gli ingenti sforzi dei cittadini per differenziare i rifiuti.
  2. Il sindaco ha asserito che grazie all’eccezionale lavoro svolto dall’Amministrazione e dalla Navita, la quantità di rifiuti prodotti pro capite sono diminuiti notevolmente da quando è intervenuta la Navita. Ci permettiamo di suggerire che occorrerebbe mettere in relazione questo dato con l’aumento vertiginoso dei roghi verificatosi nello stesso periodo e con quello esponenziale dell’abbandono dei rifiuti nelle strade di compagna e sulle coste.
  3. Il sindaco ha vantato lo straordinario risultato di % di raccolta differenziata ottenuta nei primi 4 mesi del 2020, % di raccolta che torna miracolosamente a diventare importante ora che è positiva. In realtà per i mesi da gennaio a marzo le % sono pressoché identiche con quelle del 2019. Dove c’è un netto miglioramento è ad aprile. Già aprile, in pieno periodo di lockdown causa coronavirus. Tutto chiuso. Mercato settimanale e fiere, mercato ittico, ristoranti, pizzerie, bar, ambulatori medici, ambulatori Asl, parrocchie, chiese, scuole, cimiteri a scartamento ridottissimo, artigiani, pescatori. Vantarsi di questo risultato in questa situazione è un’offesa all’intelligenza dei cittadini.

Cosa resta dello show del primo cittadino, una volta depurato dalla propaganda di cui è maestro?
– che lui ha fallito l’obiettivo del raggiungimento del 65% di differenziata
– che con ordinanza ha assegnato oltre 5 milioni di € alla Navita, senza gara
– che i rifiuti infestano Mola, così come i collegati roghi
– che il servizio di igiene urbana reso dall’attuale gestore è scadente
– che ci riserviamo di approfondire ed evidenziare le innumerevoli carenze del servizio in altre sedi, istituzionali e non: dalle vergognose politiche di distribuzione dei sacchetti al mancato lavaggio dei carrellati, dalla mancata rimozione dei rifiuti da spiagge e strade ai mancati controlli sul servizio reso, controlli che paghiamo profumatamente, e tanto altro.

E che la Navita faccia i propri interessi e tenda a massimizzare i profitti è addirittura legittimo, ma quali sono  gli interessi di sindaco e assessora a difenderla ossessivamente?

I CONSIGLIERI DI MINORANZA

Vitantonio Battista – Michele Daniele – Sebastiano Delre – Giangrazio Di Rutigliano – Stefano Diperna – Michele Palazzo

 

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