di Marco Sciddurlo

Poiché Mola, nell’anno 2019, non aveva raggiunto la “soglia minima” del 65% di raccolta differenziata, è stata penalizzata con il più alto importo di ecotassa da pagare; dunque, il nostro paese è tra quei comuni pugliesi non virtuosi che esborserà le aliquote più alte per il conferimento dei rifiuti indifferenziati in discarica o in impianti senza recupero di energia.

Per fortuna, grazie agli effetti di una sentenza del Consiglio di Stato, la Regione Puglia ha dovuto limitare al  20% dell’ecotassa 2020, già determinata, la somma a tonnellata che i comuni devono versare per il conferimento di rifiuti indifferenziati.

Questo comporterà, per tutti i comuni pugliesi, una drastica riduzione della spesa dovuta all’ecotassa.

Infatti, la Regione aveva fissato per Mola € 30,98 a tonnellata per rifiuti smaltiti in discarica (rispetto ad € 12,07 del 2019) – così era ribadito nella determina n. 117 del 23.4.2020, in quanto Mola era stata “punita” perché nel 2019 si era fermata a 61,61% di raccolta differenziata, non superando il minimo previsto del 65% -. Poi la Regione ha preso atto della sentenza del Consiglio di Stato n. 276/2020 e, con determina n. 718 del 19.5.2020, ha stabilito che i comuni devono pagare, per l’ecotassa, il 20% degli importi già fissati; pertanto, Mola deve pagare il 20% di € 30,98, cioè € 6,196 (mentre, ad es., Rutigliano, che doveva pagare € 15,49, ora pagherà € 3,098; Conversano, che doveva pagare € 25,82, ora pagherà € 5,164). Dunque, Mola dovrà pagare l’importo massimo di ecotassa fissato dalla Regione.

Come abbiamo già avuto modo di scrivere, nel 2019 Mola ha visto ridursi la percentuale di raccolta differenziata rispetto al 2018. Stando ai dati del Portale Ambientale della Regione Puglia, nel 2018 abbiamo avuto una differenziata al 65,13%, pertanto, se nel 2019 avessimo avuto questo dato, Mola quest’anno avrebbe pagato € 5,164 a tonnellata.

Agli inizi di quest’anno sembrava che le cose stessero migliorando, cioè che la percentuale di raccolta differenziata saliva costantemente e ad aprile avevamo superato il 70% – precisamente il 70,7% – (di qui gli entusiasti comunicati del Sindaco Colonna e dell’Assessora Parchitelli per il “favoloso” risultato raggiunto nel mese di aprile).

Però l’entusiasmo è subito svanito (come pure i comunicati!), perché, secondo i dati pubblicati sul Portale Ambiente della Regione Puglia, nel mese di maggio 2020 abbiamo avuto una percentuale del 64,97% di raccolta differenziata, dunque, di poco sotto la soglia del 65% e diminuita del ben 5,09% rispetto al mese di aprile.

C’è poi da considerare che, per gli anni passati, i mesi dove si registra una percentuale di raccolta differenziata inferiore sono quelli da giugno ad agosto.

Ci auguriamo però che, nei prossimi mesi, la percentuale di raccolta differenziata torni a salire.

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