di Marco Sciddurlo

(Foto di Nick River)

Secondo dati Istat, Mola dal 2006 (allora 26.564 abitanti) ha visto ridursi i suoi residenti di anno in anno (ad eccezione del 2010, 2012 e 2013), arrivando al 1° gennaio 2020 ad una popolazione di 25.140 abitanti. Nell’anno 2019 (partito con 25.311 abitanti) c’è stato dunque un calo di -171 residenti (si tratta della maggiore riduzione in un anno registrata sinora). Mentre nel decennio 2009-2019 Mola ha perso 1193 abitanti.

Ma da dove arriva questa riduzione?

Sono due i fattori che determinano la riduzione di una popolazione, che spesso hanno un andamento congiunto, nel senso che, numericamente, salgono e scendono insieme. Stiamo parlando del saldo migratorio e del saldo naturale (entrambi “in rosso” per Mola da diversi anni).

Il saldo migratorio totale è il risultato della differenza tra coloro che trasferiscono la loro residenza in un altro comune d’Italia o all’estero con quelli che stabiliscono la loro residenza in un comune provenendo da altro comune d’Italia o dall’estero.

Mentre il saldo naturale e la differenza tra i nati ed i deceduti in un comune (quando si parla di nascite, ci si riferisce all’iscrizione anagrafica del nato, non al luogo del parto).

Ebbene, a Mola nell’anno 2019 abbiamo avuto un saldo migratorio totale di -69. Precisamente, gli iscritti da altri comuni d’Italia (cioè coloro che hanno fatto di Mola la loro residenza provenendo da altri comuni italiani) sono stati 237, mentre quelli che hanno lasciato Mola per trasferire la loro residenza in un’altra parte d’Italia sono stati 298 (per un saldo migratorio italiano di -61). Quelli provenienti dall’estero sono stati 50, mentre quelli che si sono trasferiti stabilmente all’estero, cancellando la loro residenza molese, sono stati 64 (con un saldo migratorio con l’estero di -14). Poi ci sono, per rettifiche anagrafiche, 22 iscrizioni e 16 cancellazioni.

Se vediamo il saldo naturale, la situazione è ancora più preoccupante. Nell’anno 2019, a fronte di 147 nascite (il dato più basso dall’anno 2002 – cioè dall’anno che ho potuto visionare i dati –), si registrano 248 decessi, con un saldo naturale di -101.

E, considerando gli andamenti degli indici di quest’ultimo decennio (età media, indice di vecchiaia, ecc.), con tutta probabilità la popolazione molese continuerà a diminuire ed invecchiare a ritmi più sostenuti rispetto a quelli registrati sinora.

Il 2020 dovrebbe chiudersi con un numero di residenti molesi al di sotto di 25.000.

Pure l’intera Città Metropolitana di Bari (ex Provincia di Bari) in questi anni sta perdendo abitanti (anche se, nel complesso del territorio barese, il declino demografico è iniziato alcuni anni dopo a confronto col paese di Mola). Nell’anno 2019 ha perso 2748 residenti e negli ultimi cinque anni ha visto ridursi i suoi abitanti di 17.133 unità; è come se il comune di Polignano a Mare (17.861 residenti) fosse scomparso.

 

 

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