di Vito Giustino

La benedizione dei cani

Ieri sera si è tenuta quella che in pochi anni è diventata una tradizione del nostro paese in concomitanza con la festività di San Rocco: la benedizione dei cani.

Un’iniziativa nata nel 2017 per volontà di alcuni giovani della Pro Loco e che rientra a pieno titolo nella tradizione cattolica (è regolarmente prevista dal Messale Romano). San Rocco è considerato il patrono dei cani (non per nulla l’iconografia lo raffigura mentre, lontano dal centro abitato poiché colpito dalla peste, un cane gli porta una pagnotta per sfamarsi).

L’evento è a quanto pare già molto sentito dai molesi, visto quanti si sono radunati (ovviamente rispettando le norme anti-Covid) davanti al sagrato della chiesa Matrice tenendo in braccio o comunque al guinzaglio i propri cani. I sacerdoti hanno ricordato i brani delle Sacre Scritture in cui vengono citati gli animali (dalle pagine della Genesi in cui essi vennero creati da Dio per popolare il mondo a quelli che furono salvati sull’Arca di Noè, dai corvi che portarono cibo a Elia in fuga alla balena che ospitò Giona nei suoi tre giorni di penitenza) e hanno poi impartito la benedizione.

Alcuni dei dipinti in mostra realizzati dai bambini

Il rito si è concluso così, ma i festeggiamenti in onore di San Rocco (quest’anno molto più sottotono causa pandemia) proseguono con la mostra, all’interno della chiesa Matrice, dei disegni dedicati al Santo da parte dei bambini. Andate a vederli.

 

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