Nell’ambito della politica molese sta tenendo banco da qualche giorno la vicenda dei consiglieri Losito – Sciannameo, scaturita dal fatto che il consigliere avvocato Losito ha presentato un esposto al Consiglio di Disciplina degli Ordine degli Avvocati di Bari contro la giovane consigliera Elisa Sciannameo, anch’essa avvocato. L’Avv. Losito sostiene che, nell’ambito di incontri riguardanti l’attività politica-amministrativa, la Sciannameo lo avrebbe offeso, violando così la deontologia forense. In tal modo (per la prima volta nella vita amministrativa del nostro paese) una vicenda politica finisce dinanzi ad una istituzione di rango professionale, che nulla ha a che vedere con la nostra amministrazione locale.
A seguito dello scalpore della notizia dell’esposto, il consiglio comunale di ieri 31 agosto, previsto per interrogazioni ed interpellanze, è stato “monotematico”, trattando soltanto di questa vicenda, che ha dei risvolti umani (la consigliera Sciannameo è all’ottavo mese di gravidanza e, ovviamente, è molto provata da questo attacco che colpisce la sua sfera personale/professionale, tanto da non riuscire a trattenere le lacrime nel suo intervento al consiglio comunale di ieri; pertanto, giustamente i consiglieri di minoranza rinunciavano e fare le loro interrogazioni ed interpellanze ed il consiglio comunale terminava dopo gli interventi concentrati sulla vicenda dell’esposto).
L’Avv. Losito, nel suo intervento al consiglio comunale di ieri, dopo aver dichiarato di aver ritirato l’esposto (ritiro avvenuto il 24 agosto, ma che non produrrà alcuno effetto sul procedimento, in quanto, una volta avviato, deve essere portato a termine – d’altronde, il procedimento è principalmente a tutela della categoria professionale –), ha affermato che la sua è stata una reazione alle offese ricevute dalla Sciannameo nel consiglio comunale del 16 luglio scorso e poi alla conferenza di Alleanza per Mola del 22 luglio. Dunque, nel suo intervento di ieri, il consigliere Losito ha confermato di essere stato offeso. Ma si tratta solo del consiglio comunale del 16 luglio e della conferenza del 22 luglio? In realtà, nell’esposto c’è molto di più!
Innanzitutto, non si tratta di una reazione immediata ed istintiva, in quanto l’esposto-denuncia scritto dall’Avv. Losito porta la data dell’1 agosto 2020, è stato inviato al Consiglio di Disciplina la mattina del 3 agosto e qui protocollato il 4 agosto; dunque, un bel po’ di giorni dopo il 16 e 22 luglio. Successivamente, la comunicazione dell’avvio del procedimento disciplinare è stata notificata agli avvocati Sciannameo e Losito il 21 agosto.
Ma l’esposto non si limita a quel consiglio comunale ed alle frasi pronunciate in quella conferenza pubblica dalla consigliera Sciannameo, infatti, l’Avv. Losito, dopo aver precisato di essere stato eletto consigliere comunale a luglio del 2018 e membro di maggioranza, scrive: «nell’ambito delle attività politiche amministrative, sin da subito (luglio 2018, ndr) è stato oggetto di aggressioni verbali e diffamazioni di ogni genere dall’allora dr.ssa Elisabetta Sciannameo, nata (…) nel frattempo, il 21.01.2020 iscrittasi all’Ordine Professionale; in particolare la Sciannameo Elisabetta sin dall’insediamento dell’attuale maggioranza, della quale lei stessa faceva parte, ha aggettivato lo scrivente con frasi del tipo: “(…)” ed altri che ora sfuggono alla memoria» (volutamente omettiamo di trascrivere le parole che, secondo questo esposto, la Sciannameo avrebbe profferito nei confronti del Losito, in quanto sono molto “pesanti” e denigratorie).
Queste frasi non sarebbero state dette sporadicamente, infatti Losito specifica che «il detto comportamento e le dette offese venivano ripetute puntualmente ad ogni riunione e/o assemblea alla presenza di decine di persone; che le offese sono proseguite ininterrottamente e in ogni occasione».
Dunque, per circa due anni la Sciannameo avrebbe continuato ad offendere, in modo molto pesante e senza perdere un’occasione, il collega Losito. Beh, verrebbe da dire che ci troviamo dinanzi ad un caso di stalking.
Poi l’Avv. Losito prosegue scrivendo che «l’apice è stato raggiunto allorquando la stessa nel corso del consiglio comunale del 16.07.2020, nel mentre si discuteva di una mia presunta incompatibilità nel suo intervento si apertura con tono della voce sarcastico e offensivo riprendeva ad offendere la reputazione personale, l’immagine e la capacità professionale dell’esponente» (in realtà le frasi, riportate nell’esposto, che la consigliera Sciannameo avrebbe ripetuto nelle altre occasioni, sono di certo offensive e molto più gravi di quanto detto nel suo intervento nel consiglio comunale del 16 luglio) e che «l’attività denigratoria dell’immagine professionale e personale dello scrivente è proseguita in una conferenza stampa indetta dalla Sciannameo e divulgata a mezzo dei social network, sulla propria pagina, quella del movimento politico Alleanza per Mola e su quello di attivisti del detto movimento».
Dunque, soltanto a seguito di ininterrotte e pesanti offese, durate circa due anni, l’Avv. Losito avrebbe reagito denunciando l’Avv. Sciannameo al Consiglio di Disciplina degli Avvocati.
Un po’ di domande sorgono spontanee: perché l’Avv. Losito ha atteso due anni per denunciare le continue offese profferite dalla consigliera Sciannameo nei suoi confronti? Durante i numerosi incontri, «alla presenza di decine di persone», dove l’Avv. Losito veniva diffamato, nessuno interveniva a difesa del consigliere offeso? L’Avv. Losito, durante queste riunioni, non ha mai reagito quando la Sciannameo lo insultava dinanzi a tante persone?
Ovviamente, nel suo esposto l’Avv. Losito si premura di indicare pure le fonti di prova, allegando il verbale del consiglio comunale del 16 luglio 2020 e l’«estratto della pagina facebook Alleanza per Mola della conferenza stampa e dell’intervento consiliare sponsorizzato».
Mentre, presumibilmente per i numerosi incontri – non precisati –, di carattere politico, tra cui dovrebbero esserci le riunioni di maggioranza, l’Avv. Losito indica dei testimoni che «potranno confermare i fatti come narrati». Questi sono: «oltre a tutti i componenti del consiglio comunale, l’Avv. Giuseppe Colonna (Sindaco), l’Avv. Vito Orlando (vicesindaco), il dr. Luigi Lonigro, il sig. Matteo Martello, il sig. Marco Ungaro, il sig. Vitanio Pietanza e il sig. Giovanni Vincesilao, tutti da Mola di Bari, con riserva di indicare tutti i partecipanti alle riunioni indicate».
Se si tratta di riunioni della maggioranza che governa il nostro paese, viene da chiedersi a che titolo vi partecipavano il dr. Luigi Lonigro e il sig. Vitanio Pietanza, visto che non erano nemmeno candidati alle scorse elezioni (a differenza di Matteo Martello) e non sono rappresentanti dei movimenti che sostengono questa amministrazione; ma, ciò che ora interessa sapere, tutti coloro che sono stati indicati come testimoni, confermano o no che l’Avv. Sciannameo ha offeso l’Avv. Losito «puntualmente ad ogni riunione e/o assemblea alla presenza di decine di persone»? confermano o no che l’Avv. Sciannameo ha detto le frasi, specificamente riportate nell’esposto, nei confronti del consigliere Losito?
Nel consiglio comunale di ieri, nel suo intervento un po’ generico ed evasivo, il Sindaco Colonna al riguardo ha risposto che «nessuno può essere ritenuto responsabile delle azioni altrui dettate anche da una peculiarità caratteriale, che contraddistingue ognuno di noi, né dev’essere accusato di prestare appoggio a determinate azioni; personalmente, ma ritengo di poter parlare anche a nome degli altri colleghi di maggioranza, posso solo limitarmi a ribadire quanto avremmo fatto, evitando cioè di ricorrere ad un atto di carattere disciplinare, che inevitabilmente ha travolto anche chi, non essendo direttamente coinvolto, non può confermare direttamente il contenuto dello stesso».
Beh, il testimone non è una persona direttamente coinvolta da una ingiuria o una diffamazione, ma chi ha modo di ascoltare frasi ingiuriose o diffamatorie dette a danno di altri. Se effettivamente la Sciannameo, come è stato scritto nell’esposto, ha ripetutamente, «puntualmente ad ogni riunione e/o assemblea alla presenza di decine di persone» detto frasi fortemente offensive nei confronti del Losito (frasi specificamente trascritte nell’esposto) – e stiamo parlando di incontri politici dove Sindaco e consiglieri di maggioranza erano presenti –, qualcuno deve averle sentite (non a caso l’Avv. Losito chiama a testimoniare i consiglieri, il Sindaco, il Vicesindaco, l’Assessore Vincesilao, eccetera).
Se né il Sindaco, nessun assessore e nessun consigliere ha sentito dire dalla Sciannameo queste frasi offensive nei confronti del consigliere Losito; c’è qualcuno che le ha sentite?