di Vito Giustino

Settembre è il mese della Madonna Addolorata, la nostra santa patrona, e da anni ai primi del mese la sezione locale del Rinnovamento nello Spirito organizza una serata in suo onore. Solitamente nell’arena del Castello ma quest’anno, per via delle normative anti-Covid, nel più ristretto spazio del chiostro Santa Chiara.

Lì è andata in scena l’edizione 2020 di “Una voce per Maria”, una serata in cui alcuni dei più bravi artisti locali si sono esibiti in numeri canori, presentati da Enza Giannini con la regia di Donato Sciannameo e con la collaborazione di Sabino Guardavaccaro di “I love Mola”.

I primi a esibirsi sono stati i fratelli Cristino, Vito alle tastiere e Rossella al microfono, che dopo aver cantato la sigla della manifestazione hanno eseguito una coinvolgente versione di “Hallelujah” di Jeff Buckley. A seguire gli artisti più disparati, dal Clarinett Duet di Gianluigi Del Re e Mariangela Clemente al coro Joy Full Joy di Nilla Pappadopoli (che ha eseguito, insieme al corpo di ballo, una cover del musical degli Oblivion in cui l’Inferno di Dante viene raccontato in sei minuti), da Michele Sansone (sia solista in “O del mio dolce ardor” che in trio con Jasmin Ungaro e Angeliana Delvecchio nell’ “Ave Maria” di Perrone) ad Anna Maria Antonino (che ha eseguito “Minuetto” di Mia Martini e l’ “Ave Maria” di Franz Schubert), da alcuni componenti dei Nuovi Leaders (Pippo Pagliarulo e Antonio Natrella) ai Plug&Play (Gianrocco Damìcis Caragiulo, Gianvito Liotine, Mario Palumbo, Gianfranco Porcelli, Domenico Leone, Antonio D’Ambruoso), che hanno concluso la serata riportando un po’ di brio con “Il mare d’inverno” e “Jesahel” (quest’ultima nella versione dei Dirotta su Cuba).

Sul palco sono saliti anche i Ritentacoli, i nostri giovani concittadini che hanno recentemente portato a casa ottimi risultati nel quiz “Reazione a catena”. Non hanno cantato, ma hanno improvvisato una sessione del celebre gioco “L’intesa vincente” (chi segue la trasmissione lo conosce, chi non la segue può ancora iniziare a farlo).

Ma non sono mancati momenti più profondi. La serata era dedicata a Franco Castellano, il maestro di musica che ci ha improvvisamente lasciati pochi mesi fa. Il pubblico arrivato nel chiostro prima che iniziasse la manifestazione ha potuto vedere un video, montato da Sabino Guardavaccaro, con alcune sue performance al pianoforte. Nel corso della serata l’associazione musicale Incanto gli ha dedicato alcuni brani religiosi e, ultimo ma non ultimo, la moglie e la figlia hanno ricevuto una targa in suo onore. Speriamo che da lassù abbia gradito.

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