Redazionale
In una pescheria di Mola si vendeva filetto di cernia, ma era pesce persico, spigole ed orate di produzione locale, ma erano importate dalla Grecia, gamberi e crostacei appena pescati, ma erano decongelati. La scoperta è stata fatta dal Nucleo di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di porto di Bari nel corso di una serie di controlli operati in pescherie di Bari, di Gravina e di Mola. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati oltre 30 chili di polpi sotto misura ed emesse sanzioni per oltre 11.000 euro a carico di pescherie in cui i prodotti ittici ed alimentari erano privi della documentazione prevista per la rintracciabilità del prodotto stesso.