Comunicato stampa

Le tamerici del Lungomare1Mercoledì  mattina, con un’azione decisamente avventata e ingiustificata, sono state distrutte una quarantina di tamerici, da decenni presenti sul lato mare di via Lungara Porto.

La rimozione degli alberi è stata effettuata contravvenendo precise norme nazionali, regionali e comunali. Il Regolamento generale comunale del verde cittadino, approvato a novembre 2008 all’unanimità dal consiglio comunale di Mola, “con apprezzamenti da maggioranza e opposizione per il lavoro dell’Assessore Pietro Santamaria”, prevede che “L’abbattimento degli alberi pubblici e privati deve essere limitato ai casi strettamente necessari, per cause di ordine fitopatologico e al fine di scongiurare pericoli per la pubblica incolumità” (art. 11 comma 1).

In ogni caso “L’abbattimento di alberi in suolo pubblico ritenuti potenzialmente pericolosi per l’incolumità pubblica o privata o gravemente danneggiati da fitopatie deve essere motivata da apposita relazione dell’ufficio competente e, per le situazioni particolarmente estese o gravi, deve essere acquisito il parere della Commissione Ambiente” (art. 11 comma 5).

Legambiente denuncia la superficialità e l’irresponsabilità degli amministratori e funzionari comunali che hanno disposto un simile scempio, informerà gli organi preposti alla tutela del verde e chiede all’Amministrazione comunale di rimettere negli stessi alloggiamenti, senza indugio, altre TAMERICI. Infatti, il suddetto regolamento comunale, all’art. 8, impone che “Per la piantumazione in aree a verde pubblico deve essere privilegiata la scelta di specie autoctone rispetto a quelle alloctone” (comma 2).

Sarebbe stata sufficiente un po’ di attenzione in più per il verde, il piantamento di qualche tamerici negli alloggiamenti vuoti e il viale delle tamerici sarebbe stato salvato. Ne avrebbe guadagnato il patrimonio storico ambientale del nostro comune e le casse comunali. Invece, ne ha guadagnato solo qualcuno…

Le foto che alleghiamo sono tratte dal libro “I giardini di Mola” (2007) che il Comune di Mola finanziò al WWF con fondi URBAN. Le foto delle tamerici distrutte sono disponibili su internet.

I Capodieci, dalla campagna al mare – Legambiente Mola di Bariwww.legambientemola.eu

Le tamerici del Lungomare2
 

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