Comunicato stampa
Mola non si è mai fermata, approvati dalla Regione Puglia i finanziamenti per la pulizia delle coste e il completamento del servizio idrico e fognario di Cozze e San Materno. Il sindaco Colonna: “Due ottime notizie. Per l’attivazione dei Puc, noi siamo pronti, insieme agli altri due comuni dell’Ambito, dal settembre scorso. Attendiamo indicazioni da parte del Ministero del Lavoro per attivare i progetti”.
Il Comune di Mola di Bari è stato ammesso al finanziamento regionale per la pulizia delle coste. L’istanza, inviata a maggio dello scorso anno dall’amministrazione comunale, è stata approvata nei giorni scorsi con relativa determinazione dell’impegno di spesa che ammonta a circa 53mila euro. Una notizia importante che si aggiunge a quella dell’approvazione, da parte della giunta regionale, del finanziamento di 6 milioni di euro per gli interventi di potenziamento e adeguamento del sistema fognario-depurativo delle frazioni di Cozze e San Materno.
“Due ottime notizie – commenta il sindaco Giuseppe Colonna – frutto del lavoro che anche in questi mesi di chiusura totale per l’emergenza sanitaria da Covid 19, non si è mai fermato. Questa mattina, insieme ai tecnici, abbiamo effettuato un sopralluogo sulla costa cittadina per organizzare la ripresa, anche in ordine a quanto disposto dall’ordinanza del presidente della Regione Puglia in materia di balneazione, emanata cinque giorni fa. Si tratta di una estate particolare – continua Colonna – che ci richiama tutti a proseguire sulla strada di comportamenti responsabili dettati da una emergenza sanitaria che non è ancora terminata. Al nostro fianco ci saranno ancora i volontari che, reclutati attraverso il bando della Protezione civile, continueranno ad essere preziosi alleati per la gestione dei bisogni soprattutto per le fasce più deboli della popolazione”.
L’Ufficio tecnico del Comune sta predisponendo l’affidamento per la sistemazione della costa, mentre verranno potenziati gli interventi di manutenzione del verde cominciati nei giorni scorsi.
A proposito dell’impiego dei percettori molesi del reddito di cittadinanza, nello svolgimento delle attività di pubblica utilità e della stessa attivazione dei Puc (Progetti utili alla collettività), di cui diversi concittadini chiedono conto all’amministrazione, il sindaco Colonna chiarisce che “il Comune di Mola agisce in maniera sinergica con tutto l’Ambito territoriale n. 11, composto, oltre che dalla nostra città, anche da Rutigliano e Noicattaro. Il fatto è che noi siamo pronti a operare, avendo espletato tutta la procedura prevista dalla legge entro settembre del 2019 – precisa Colonna – ma attendiamo indicazioni operative da parte del Ministero del Lavoro per procedere, essendo stato prorogato il termine che prevede la sospensione della obbligatorietà della partecipazione ai progetti utili alla collettività”. Colonna ringrazia, comunque, i concittadini che “con le loro domande e dubbi ci stimolano a chiarire alcuni punti e passaggi fondamentali di un percorso di attivazione dei Puc non proprio semplice”.
Da sottolineare che i Comuni gestiscono i beneficiari del Reddito di cittadinanza che hanno segnalato particolari bisogni psico-sociali, mentre la restante parte è seguita dai Centri per l’Impiego. Nei siti istituzionali dei tre Comuni dell’Ambito è stato pubblicato l’Avviso per la presentazione di ulteriori progetti da parte di enti del Terzo settore o pubblici, come le parrocchie e le scuole, da inserire nel catalogo dei Puc, mediante i quali è possibile impiegare i beneficiari del RdC per almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16. “Oltre a un obbligo – conclude il sindaco Colonna – vorrei ricordare che questi progetti, che non sostituiscono in alcun modo l’ordinaria amministrazione, rappresentano un’occasione di inclusione e crescita sia per i beneficiari che per la collettività. Mi auguro che in tanti possano offrire la loro disponibilità ad essere attivati nei progetti per supportare l’amministrazione e i cittadini in questa fase di ripresa delle attività.”.
L’Ufficio Stampa
L’Amministrazione in carica oltre a dare buone notizie dovrebbe ascoltare in maniera più attenta e diligente le istanze dei cittadini. Nella circostanza faccio riferimento alla situazione dei giardini e degli alberi della scuola De Filippo. In più momenti abitanti delle palazzine adiacenti, in particolare quelle poste in via Gramsci, hanno sollecitato interventi di potatura e pulizia, ma sono rimasti inascoltati, oltre che danneggiati. Gli alberi di pino e di salice hanno raggiunto e superato il terrazzo di un palazzo vicino di tre piani. Un pino è pericolosamente inclinato verso la scuola. Alcuni degli abitanti hanno notato la presenza di ratti che circolano all’interno del giardino, salgono lungo i tronchi e i rami degli alberi e penetrano all’interno delle abitazioni. Anni fa un salice piangente, molto piangente, è crollato contro un pluviale di una delle palazzine adiacenti la scuola. La fioritura primaverile dei pini ha provocato fastidi allergici in non poche persone che vivono nelle adiacenze. E’ inimmaginabile la quantità di polline che per settimane si depone su balconi e terrazze.
E’facile immaginare invece le difficoltà e i riflessi che questa situazione di colpevole trascuratezza determinano in ambiante scolastico. Le zanzare proliferano in modo esponenziale, rendendo invivibile l’ambiente sin dai primi momenti dall’arrivo del caldo.
Varie PEC sono state indirizzate al sito comunale, ma nessuna ha avuto esito. Mi augure che questa ulteriore segnalazione abbia seguito ed efficacia. Non si desidera eliminare alberi che vanno però sicuramente potati in maniera severa e poi curati costantemente. Ripulire e curare il giardino consentirebbe ai bambini delle elementari e della scuola materna del plesso di fruirne. Invece da anni non ci mette piede nessuno.
Un po’ di equilibrio nella cura della cosa pubblica può accompagnare gli annunci trionfalistici, sortendo lo stesso esito sperato.