Redazionale

VillaE’ davvero un periodo nero per contadini, proprietari di ville e case di campagna, costretti a registrare continui furti, razzie e danneggiamenti a porte, finestre e reti di recinzioni. Nei giorni scorsi una banda di ladri ha preso di mira una decina di case di campagna e di depositi agricoli nella zona di Calarena, a monte della strada che collega Mola alla frazione di Cozze. Hanno rubato di tutto: motoseghe, motozappe, forbici per la potatura, rastrelli, elettrodomestici, arredi, pale e persino abiti.

Ovviamente per accedere all’interno dei fabbricati hanno tagliato reti di recinzione, danneggiato serrature, porte ed infissi. Si sono parzialmente salvate le ville provviste di radio allarme collegato con la Vigilanza Campestre. Pare che siano arrivati in zona con un furgone sul quale hanno caricato ogni cosa. Certamente hanno operato nelle ore notturne perché nessuno, neppure i pochi residenti, ha dato l’allarme.

Ai derubati non è restato altro da fare che presentare le denunce alla caserma dei Carabinieri di Mola.

Purtroppo, nonostante i controlli, non si riesce a debellare la piaga dei furti nelle campagne del territorio molese, prese di mira anche nelle ore diurne: ad un contadino mentre era al lavoro nei campi con la motozappa, gli è stato rubato addirittura il trattore e le chiavi di casa. I contadini sono stanchi ed avviliti di questo stato di cosa e c’è chi teme persino per la propria incolumità.

Ecco quanto ci ha detto un agricoltore:”Non so se sia colpa della crisi economica, come dice qualcuno, ma da qualche anno verifichiamo una recrudescenza del fenomeno. Non nascondo che ho paura a stare da solo in campagna perché non sai con chi hai a che fare. Sicuramente non sono dei “professionisti” e questo aspetto preoccupa maggiormente. Negli ultimi anni mi hanno rubato un piccolo trattore, l’auto ed una motozappa appena comprata. Ad un mio confinante gli hanno tagliato una decina di alberi di ulivo per ricavare legna da ardere. Per non parlare poi dei furti di frutta e verdure. Quando arriva l’uva a maturazione, arrivo a dormire nella “torre” con il cellulare a portata di mano: sei anni fa mi hanno devastato di notte un tendone con un danno di varie migliaia di euro. Più volte in passato abbiamo sollevato il problema della sicurezza in campagna, ma ci rendiamo conto che le forze dell’ordine fanno il possibile con controlli sulle strade vicinali e con posti di blocco, ma le bande di malfattori sono tante e spesso arrivano dai paesi vicini.”

Concerti S. Maria Passo

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