di Nicola Rotondi

La gioia e l'entusiasmo dei contradaioli del Drago dopo la vittoria

La gioia e l’entusiasmo dei contradaioli del Drago dopo la vittoria

Secondo anno consecutivo all’insegna della Saggezza.

Il Drago si è aggiudicato il Palio dei Capatosta 2014, bissando il successo dell’anno scorso.

Mentre la bandiera d’ordinanza svettava sul Castello, Capitan Vernone levava al cielo il conteso Palione, circondato da una marea verde-arancio che lo porta in trionfo in quello che potrebbe essere il suo ultimo atto da guida della contrada (“Allo stato attuale, lascio spazio a eventuali nuovi capitani”).

E’ stata una competizione tirata e combattuta fino all’ultimo istante. La zampata decisiva nella gara delle gare: la Saggia ha distanziato le altre cinque armi già dai primi colpi affondati nello specchio d’acqua di cala Portecchia, limitandosi a contenere l’assalto finale della Nobile gigliata nel tratto finale.

Dopo il traguardo, mancava solo la convalida della giuria, ma tra i contradaioli campioni uscenti l’euforia della meritata riconferma era già in circolo, intensa e trepidante, nonostante l’enorme lasso di tempo intercorso tra la fine dell’ultima gara e la solenne incoronazione sul sagrato della Maddalena (aspetto che andrebbe rivisto per le prossime edizioni).

Il tripudio verde-arancio coinvolge e abbraccia tutte le contrade: nessuno esce sconfitto dal Palio dei Capatosta, trionfa la gioia di aver partecipato.

Sul prossimo numero di Città Nostra, in edicola tra pochi giorni con in omaggio la nuova Guida Mola, ci saranno servizi interessanti su questa edizione del Palio.

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