Comunicato stampa

logoIl Bilancio Partecipativo è una forma di coinvolgimento diretto dei cittadini alla vita del proprio paese per decidere, insieme alle amministrazioni, come gestire le risorse pubbliche o parte di esse.

 

Il Bilancio partecipativo è anche uno spazio reale di confronto democratico, nel quale l’amministrazione insieme ai cittadini, alle associazioni e a tutte le realtà attive, hanno l’opportunità di discutere e progettare un percorso condiviso, volto al miglioramento del proprio territorio.

Le valutazioni e le proposte dei cittadini generalmente non riguardano l’intero bilancio, ma una parte del budget dell’ente, uno o più capitoli di spesa del bilancio che interessano direttamente la cittadinanza come per esempio i trasporti locali o le politiche culturali e sociali. L’ente stabilisce la quantità del budget e i cittadini sono chiamati a confrontarsi per decidere come investire i soldi disponibili.
Dopo una prima fase di informazione e formazione i cittadini sono chiamati a riunirsi in assemblee per poter segnalare, rivolgere domande ma soprattutto per poter proporre idee e progetti. A quel punto dei cittadini delegati si incontrano per conoscere le esigenze emerse, per studiarle e trasformarle in interventi concreti e trasmetterle , quindi,  agli uffici tecnici per una loro valutazione e verifica di fattibilità (stima dei costi e tempi necessari per la loro attuazione). Le informazioni derivanti dallo studio di fattibilità vengono comunicate ed i cittadini sono chiamati ad esprimere la propria preferenza tra le proposte che hanno superato la verifica di fattibilità. Si costruisce una griglia di priorità in base all’esito della votazione.

Le proposte votate come prioritarie vengono inserite nel Bilancio di Previsione.

In Italia molti Comuni hanno introdotto il Bilancio Partecipativo come meccanismo di redazione di una parte del Bilancio di Previsione, tra cui citiamo come esempi Pieve Emanuele e Canegrate (MI), Grottammare (AP), Capannori (LU) e Cascina (PI) e altri Comuni italiani.

Riteniamo che questo strumento di democrazia diretta sia capace di ricostruire un rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini. Il Bilancio partecipativo è processo, strumento e spazio in cui si deve poter ricostruire nel tempo e in maniera collettiva il concetto di “bene comune”, trasformando le tensioni in un progetto condiviso improntato al dialogo con le istituzioni ed e per questo che chiediamo l’aiuto di tutti i cittadini Molesi.

Domenica 27 luglio a partire dalle ore 19 saremo presenti in piazza XX settembre per raccogliere le firme da allegare alla nostra istanza. Più firme raccoglieremo e più saranno le probabilità che la nostra istanza arrivi in consiglio comunale per una discussione e si spera, approvazione.

Partecipa al cambiamento, vieni a firmare. Una firma non costa nulla ma vale tanto.
Gli attivisti di Mola a cinque stelle

Esec Manifesto - Mola di Bari 3

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