E’ vera la voce che il ricavato della vendita dei posti a sedere è andata al Palio?
Comitato Palio dei Capatosta
3 Ottobre 2014 alle 13:05 -
Veramente non sono voci. Sin da quando è stato pubblicizzato l’evento e persino sul palco del concerto, è stato dichiarato espressamente che il ricavato del contributo per i posti a sedere sarebbe stato devoluto al Palio dei Capatosta.
Il concerto è stato finanziato dall’Amministrazione Comunale. Il Comitato Palio e le Contrade si sono occupati della gestione di posti a sedere, servizio alternativo e non obbligatorio che comunque ha avuto dei costi. Il nostro, pertanto, è stato un servizio del quale si poteva usufruire con un contributo minimo oppure si poteva benissimo non richiedere.
A. Laterza
3 Ottobre 2014 alle 14:53 -
Senza nulla togliere al Comitato del Palio, forse sarebbe stato invece più opportuno devolvere il ricavato all’Associazione Insieme, all’AVIS o all’ANT: realtà che si occupano rispettivamente dei disabili, della donazione del sangue e degli ammalati di neoplasie.
Non dimentichiamoci mai, neppure per un istante, che c’è gente che vive forti disagi e che ha bisogno di aiuti concreti rivolti alle associazioni che si occupano fattivamente di loro.
Tre euro a testa (a tanto mi pare ammontasse il contributo) per i posti a sedere hanno sicuramente fruttato un bella somma: mi aspetterei un gesto di cavalleria da parte del Comitato del Palio, per esempio, nei confronti dell’ANT che, praticamente, non riceve da tempo contributi comunali o se li riceve sono estremamente limitati e non sufficienti per la meritoria opera che svolge.
All’Amministrazione comunale, invece, mi sento di dire che deve comportarsi in maniera equanime, innanzitutto verso tutte quelle associazioni di volontariato che svolgono un servizio a favore delle persone che soffrono.
Penso, ad esempio, oltre che all’ANT, al sindacato dei disabili SFIDA (rappresentato dal sig. Andrea De Silvio) che è stato più volte maltrattato e ignorato nelle sue legittime richieste per la risoluzione del problema relativo ai Centri diurni per disabili (Città Nostra ne ha parlato diffusamente), sia dal potere politico che da una burocrazia ottusa.
Peraltro, in merito alle giuste rivendicazioni del sindacato Sfida, ricordo solo l’assordante silenzio di quella parte dell’associazionismo che spesso si schiera con i potenti, per ricavarne prebende e favori e dare in cambio supporto elettorale. Una pratica deleteria che deve finire una volta per tutte, a prescindere dal colore politico di chi governa.
Marianna
3 Ottobre 2014 alle 16:45 -
Pienamente d’accordo con Andrea. L’amministrazione comunale invece di elargire somme alle associazioni di volontariato elencate da Andrea, destina 210.000 euro per fare sconti alle categorie dei commercianti, tenendo conto che vengono prelevate dal bilancio comunale, cioè dai soldi dei contribuenti. Potevano tranquillamente destinarne una parte di quei soldi o tutti a chi davvero ne ha bisogno e vi posso garantire che sono tantissimi e sempre più in aumento. Non si capisce poi perchè tanta generosità da una parte e poi aumentano le tasse. Sono sicuro che il comitato del Palio dimostrerà la sua generosità.
Un saluto a tutti
A. Laterza
3 Ottobre 2014 alle 18:47 -
Poichè mi sono giunte richieste di chiarimento da più parti, ci tengo a precisare che il mio intervento non vuole essere a detrimento di nessuno, tanto meno del Comitato del Palio dei capatosta e di tutti coloro che hanno organizzato l’evento di successo. Anzi, a loro deve andare un corale ringraziamento.
Sottolineavo soltanto la necessità di prestare una maggiore attenzione, da parte di tutti (a cominciare dalla pubblica amministrazione), alle associazioni che svolgono un’opera meritoria nei confronti delle persone e delle famiglie più deboli e sofferenti.
Per il futuro forse sarebbe auspicabile (è una mia opinione strettamente personale) che le associazioni più numerose operino in una logica organizzativa e solidaristica estesa anche a quei sodalizi che non possiedono grandi strutture, non per loro colpa, ma perchè spesso la loro attività viene misconosciuta da una parte della popolazione, salvo apprezzarla singolarmente e a livello familiare quando arriva, purtroppo, il momento del bisogno.
Mi scuso per il malinteso che posso aver generato.
Comitato Palio dei Capatosta
3 Ottobre 2014 alle 21:19 -
Gentile sig. Laterza,
questo Comitato, pur essendo ormai restìo a rispondere alle sue continue provocazioni, si sente in dovere di replicare alle sue pretestuose e tendenziose illazioni che hanno il solo scopo di attirare l’attenzione sulla sua persona.
Ebbene, come ogni Associazione (sia quelle da lei menzionate, sia quella di cui lei fa parte) l’Associazione “I Capatosta”, associazione di volontariato, ha degli obiettivi da raggiungere e l’impegno è volto a quello, ciò non toglie che quello che possiamo offrire, nel nostro piccolo, per collaborare con altre realtà territoriali siamo lieti di offrirlo senza il bisogno che qualcuno ce lo dica e senza la necessità di pubblicizzarlo.
Il suo discorso populistico, alla ricerca evidente di consensi e sicuramente condivisibile, non tiene conto (come già in passato sempre su queste pagine) di ciò che lei potrebbe fare per aiutare queste realtà; è troppo semplice scrivere, comodamente seduto, che le Contrade dovrebbero sostituirsi a giardinieri ed agli operatori ecologici per poi declinare l’invito a collaborare a causa dei numerosi impegni; è troppo semplice fare leva sui sentimenti di solidarietà, sempre comodamente seduto.
Come Associazione abbiamo reso un servizio in cambio di un contributo per una manifestazione già organizzata dall’Amministrazione Comunale, chi voleva poteva usufruirne, questo è ciò che è successo.
Ora la domanda sorge spontanea: cosa ha organizzato, inventato, offerto per raggiungere lo scopo delle Associazioni di cui scrive? Ci sfida alla cavalleria e lei il suo cavallo lo perduto? Forse sperava nelle prebende senza nulla offrire in cambio?
Questo Comitato non risponderà più ad alcuna provocazione da parte sua e confida nella capacità di discernimento dei lettori.
Cordialità.
L’esagerazione è sempre deleteria in un confronto. Il rispetto delle idee altrui dovrebbe essere sempre alla base del confronto stesso. Ritengo che Andrea Laterza abbia ampiamente chiarito il senso del suo intervento, per cui la risposta del Comitato Palio, in particolare la parte finale appare, a mio parere, inutilmente astiosa, se non offensiva. Posso assicurare gli amici del Palio che Andrea Laterza e la redazione di Città Nostra hanno sempre avuto la massima considerazione delle attività fino ad oggi realizzate dal Comitato. I fatti sono dati inconfutabili, le parole, purtroppo, sono soggette ad interpretazioni. E’ sempre consigliabile non fare il processo alle diversificate sensibilità di ognuno di noi, da sempre impegnati nel volontariato e nel sociale: Andrea Laterza è uno di noi, come lo sono gli artefici del Palio, dell’Avis, della Fratres, dell’Ass. Insieme, dell’Ant, della Charitas….
A chi serve ed a cosa serve una polemica del genere che rischia di generare strascichi giudiziari? Un chiarimento “de visu” sarebbe stato sicuramente meno dirompente. Personalmente sono sempre favorevole all’incontro, mai allo scontro.
Desilvio Andrea
16 Ottobre 2014 alle 00:01 -
Concordo con il sig. Andrea Laterza per quello che riguarda l’associazione Insieme, che nulla ha fatto e nulla fa per tutelare i diritti dei disabili. Anzi i disabili gravi sono i primi ad essere emarginati dalla stessa associazione. in riferimento alla TARI che prevedeva agevolazioni per le famiglie al cui interno ci fosse un disabile, sono state cancallate nel silenzio di tutta la maggioranza, compreso chi ha chiesto ed ottenuto i voti delle famiglie dei disabili. Avrei tanto da dire sulla gestione di detta associazione ma preferisco non andare oltre.
E’ vera la voce che il ricavato della vendita dei posti a sedere è andata al Palio?
Veramente non sono voci. Sin da quando è stato pubblicizzato l’evento e persino sul palco del concerto, è stato dichiarato espressamente che il ricavato del contributo per i posti a sedere sarebbe stato devoluto al Palio dei Capatosta.
Il concerto è stato finanziato dall’Amministrazione Comunale. Il Comitato Palio e le Contrade si sono occupati della gestione di posti a sedere, servizio alternativo e non obbligatorio che comunque ha avuto dei costi. Il nostro, pertanto, è stato un servizio del quale si poteva usufruire con un contributo minimo oppure si poteva benissimo non richiedere.
Senza nulla togliere al Comitato del Palio, forse sarebbe stato invece più opportuno devolvere il ricavato all’Associazione Insieme, all’AVIS o all’ANT: realtà che si occupano rispettivamente dei disabili, della donazione del sangue e degli ammalati di neoplasie.
Non dimentichiamoci mai, neppure per un istante, che c’è gente che vive forti disagi e che ha bisogno di aiuti concreti rivolti alle associazioni che si occupano fattivamente di loro.
Tre euro a testa (a tanto mi pare ammontasse il contributo) per i posti a sedere hanno sicuramente fruttato un bella somma: mi aspetterei un gesto di cavalleria da parte del Comitato del Palio, per esempio, nei confronti dell’ANT che, praticamente, non riceve da tempo contributi comunali o se li riceve sono estremamente limitati e non sufficienti per la meritoria opera che svolge.
All’Amministrazione comunale, invece, mi sento di dire che deve comportarsi in maniera equanime, innanzitutto verso tutte quelle associazioni di volontariato che svolgono un servizio a favore delle persone che soffrono.
Penso, ad esempio, oltre che all’ANT, al sindacato dei disabili SFIDA (rappresentato dal sig. Andrea De Silvio) che è stato più volte maltrattato e ignorato nelle sue legittime richieste per la risoluzione del problema relativo ai Centri diurni per disabili (Città Nostra ne ha parlato diffusamente), sia dal potere politico che da una burocrazia ottusa.
Peraltro, in merito alle giuste rivendicazioni del sindacato Sfida, ricordo solo l’assordante silenzio di quella parte dell’associazionismo che spesso si schiera con i potenti, per ricavarne prebende e favori e dare in cambio supporto elettorale. Una pratica deleteria che deve finire una volta per tutte, a prescindere dal colore politico di chi governa.
Pienamente d’accordo con Andrea. L’amministrazione comunale invece di elargire somme alle associazioni di volontariato elencate da Andrea, destina 210.000 euro per fare sconti alle categorie dei commercianti, tenendo conto che vengono prelevate dal bilancio comunale, cioè dai soldi dei contribuenti. Potevano tranquillamente destinarne una parte di quei soldi o tutti a chi davvero ne ha bisogno e vi posso garantire che sono tantissimi e sempre più in aumento. Non si capisce poi perchè tanta generosità da una parte e poi aumentano le tasse. Sono sicuro che il comitato del Palio dimostrerà la sua generosità.
Un saluto a tutti
Poichè mi sono giunte richieste di chiarimento da più parti, ci tengo a precisare che il mio intervento non vuole essere a detrimento di nessuno, tanto meno del Comitato del Palio dei capatosta e di tutti coloro che hanno organizzato l’evento di successo. Anzi, a loro deve andare un corale ringraziamento.
Sottolineavo soltanto la necessità di prestare una maggiore attenzione, da parte di tutti (a cominciare dalla pubblica amministrazione), alle associazioni che svolgono un’opera meritoria nei confronti delle persone e delle famiglie più deboli e sofferenti.
Per il futuro forse sarebbe auspicabile (è una mia opinione strettamente personale) che le associazioni più numerose operino in una logica organizzativa e solidaristica estesa anche a quei sodalizi che non possiedono grandi strutture, non per loro colpa, ma perchè spesso la loro attività viene misconosciuta da una parte della popolazione, salvo apprezzarla singolarmente e a livello familiare quando arriva, purtroppo, il momento del bisogno.
Mi scuso per il malinteso che posso aver generato.
Gentile sig. Laterza,
questo Comitato, pur essendo ormai restìo a rispondere alle sue continue provocazioni, si sente in dovere di replicare alle sue pretestuose e tendenziose illazioni che hanno il solo scopo di attirare l’attenzione sulla sua persona.
Ebbene, come ogni Associazione (sia quelle da lei menzionate, sia quella di cui lei fa parte) l’Associazione “I Capatosta”, associazione di volontariato, ha degli obiettivi da raggiungere e l’impegno è volto a quello, ciò non toglie che quello che possiamo offrire, nel nostro piccolo, per collaborare con altre realtà territoriali siamo lieti di offrirlo senza il bisogno che qualcuno ce lo dica e senza la necessità di pubblicizzarlo.
Il suo discorso populistico, alla ricerca evidente di consensi e sicuramente condivisibile, non tiene conto (come già in passato sempre su queste pagine) di ciò che lei potrebbe fare per aiutare queste realtà; è troppo semplice scrivere, comodamente seduto, che le Contrade dovrebbero sostituirsi a giardinieri ed agli operatori ecologici per poi declinare l’invito a collaborare a causa dei numerosi impegni; è troppo semplice fare leva sui sentimenti di solidarietà, sempre comodamente seduto.
Come Associazione abbiamo reso un servizio in cambio di un contributo per una manifestazione già organizzata dall’Amministrazione Comunale, chi voleva poteva usufruirne, questo è ciò che è successo.
Ora la domanda sorge spontanea: cosa ha organizzato, inventato, offerto per raggiungere lo scopo delle Associazioni di cui scrive? Ci sfida alla cavalleria e lei il suo cavallo lo perduto? Forse sperava nelle prebende senza nulla offrire in cambio?
Questo Comitato non risponderà più ad alcuna provocazione da parte sua e confida nella capacità di discernimento dei lettori.
Cordialità.
L’esagerazione è sempre deleteria in un confronto. Il rispetto delle idee altrui dovrebbe essere sempre alla base del confronto stesso. Ritengo che Andrea Laterza abbia ampiamente chiarito il senso del suo intervento, per cui la risposta del Comitato Palio, in particolare la parte finale appare, a mio parere, inutilmente astiosa, se non offensiva. Posso assicurare gli amici del Palio che Andrea Laterza e la redazione di Città Nostra hanno sempre avuto la massima considerazione delle attività fino ad oggi realizzate dal Comitato. I fatti sono dati inconfutabili, le parole, purtroppo, sono soggette ad interpretazioni. E’ sempre consigliabile non fare il processo alle diversificate sensibilità di ognuno di noi, da sempre impegnati nel volontariato e nel sociale: Andrea Laterza è uno di noi, come lo sono gli artefici del Palio, dell’Avis, della Fratres, dell’Ass. Insieme, dell’Ant, della Charitas….
A chi serve ed a cosa serve una polemica del genere che rischia di generare strascichi giudiziari? Un chiarimento “de visu” sarebbe stato sicuramente meno dirompente. Personalmente sono sempre favorevole all’incontro, mai allo scontro.
Concordo con il sig. Andrea Laterza per quello che riguarda l’associazione Insieme, che nulla ha fatto e nulla fa per tutelare i diritti dei disabili. Anzi i disabili gravi sono i primi ad essere emarginati dalla stessa associazione. in riferimento alla TARI che prevedeva agevolazioni per le famiglie al cui interno ci fosse un disabile, sono state cancallate nel silenzio di tutta la maggioranza, compreso chi ha chiesto ed ottenuto i voti delle famiglie dei disabili. Avrei tanto da dire sulla gestione di detta associazione ma preferisco non andare oltre.