di Donatello Biancofiore

??????????E’ un’Ares che vince.

Non convince appieno, ma incamera i tre punti e conquista la terza vittoria consecutiva, la quinta su sei gare disputate.

Da rivedere l’approccio alla gara contro un Kroton volitivo e ordinato, concentrazione non ai massimi livelli per i ragazzi di mister Di Bari che sono costretti anche ad inseguire nel corso della gara ma con la classe dei propri giocatori ed impennate d’orgoglio riescono a portare a casa l’intera posta in palio e preparare così il big match del prossimo sabato a casa del Sammichele (sei vittorie su sei) da seconda della classe a tre lunghezze da Zerbini e compagni.

Per la sesta di campionato la formazione molese apre le danze con lo stesso quintetto iniziale di Reggio Calabria: De Simone tra i pali, D’Ecclesiis centrale, Ferdinelli e Colaianni laterali, Impedovo pivot. In panchina il capocannoniere del torneo Garofalo, dove si rivede dopo lungo tempo Antonazzo. Il Kroton di mister Rasosi presenta al fischio d’inizio con Russo, Macrillo, Tricoli, Martino P. e Cimino. L’avvio lascia intradevedere qualche sbavatura e gli ospiti provano subito a farsi minacciosi con Tricoli e Cimini stoppati da De Simone, la risposta è nei piedi di D’Ecclesiis che per due volte prova a centrare il sette dalla distanza trovando Russo sempre pronto a respingere le conclusioni.

Il vantaggio Ares arriva al minuto 4.25: palla a Ferdinelli che intravede lo specchio e calcia da fuori area, il tiro è angolato ma non potente, l’estremo difensore calabrese è sulla traiettoria ma ci mette il “braccetto” cosi la palla ricade alle sue spalle.

Il gol non scuote i padroni di casa anzi gli ospiti si fanno ancora minacciosi dalle parti di De Simone, che prima risponde a pugni uniti su Cimino poi fa una gran parata sul capitano Macrillò lasciato da solo in area.  Al minuto 6 il raddoppio: azione confusa in area calabrese, la palla finisce sull’angolo destro tra i piedi di Ferdinelli che prima l’addomestica poi la scaglia tesa nell’area piccola dove c’è Colaianni a cui basta inserire il piede per castigare Russo da pochi passi.

Sembra il prologo ad una gara in assoluta discesa ed è forse il meccanismo di leggerezza che scatta nella testa dei giocatori in maglia amaranto: fa il suo ritorno in campo Antonazzo tra gli applausi del pubblico dopo l’intervento alla schiena che l’ha tenuto fuori diverso tempo ma l’Ares abbassa il livello di guardia e il Kroton ne approfitta. Minuto 10.19 palla scodellata da Martino, difesa Ares che va a vuoto e Tricoli si ritrova a tu per tu con De Simone costretto ad atterrarlo. Calcio di rigore e Cimino freddo a realizzare.

L’Ares prova a scuotersi e va vicina al tris due volte con Antonazzo che prima trova i pugni di Russo e poi la traversa (8.35), ma sono gli ospiti ad impattare con Martino P. lesto a ribadire in rete una palla respinta da De Simone al minuto 14. Lo sbandamento continua e dopo un palo di Colaianni su schema d’angolo arriva addirittura il sorpasso esterno con la firma di Tricoli (17’).

Il tempo di posizionare la palla sul dischetto ed è subito 3-3 : Ferdinelli salta un uomo lungo la linea laterale e serve sul piatto d’argento un nuovo fendente che attende solo di essere depositato nel sacco, all’appuntamento si presenta l’immancabile Garofalo che così sigla la sua rete stagionale numero 12. Ferdinelli è ispirato e un minuto dopo fa tutto da solo: riceve da Satalino converge al centro supera due uomini e impallina l’incolpevole Russo. Il primo tempo termina così con l’Ares davanti di una lunghezza e a meditare negli spogliatoi sugli errori commessi.

Si riparte e sembra esserci la scossa giusta, Garofalo timbra il terzo legno del pomeriggio ma è una nuova amnesia difensiva a concedere ancora l’aggancio agli ospiti: minuto 25.15 contropiede di Tricoli e palla nel sette, tutto da rifare. Il nuovo vantaggio interno porta il nome dell’uomo più in forma di questo inizio di stagione, Benny Garofalo. Sbronza per Martino e Cimino saltati in slalom, virataal centro e staffilata all’incrocio dei pali che lascia di sasso Russo (26.47).

Il Kroton incassa ma continua a fare la sua gara e resta sempre pericoloso quando si affaccia dalle parti di De Simone, al minuto 27.48 però perde Luigi Martino che trova il secondo giallo per troppa irruenza su un Ferdinelli imprendibile. L’Ares ringrazia e sfrutta la superiorità con un diagonale velenoso di Satalino una manciata di secondi dopo (6-4).

Il Kroton non si scompone e rientra ancora in partita: stavolta mezzo regalo glielo fa De Simone che serve avventatamente Cimino, palla subito a Tricoli che aggira il poritere brindisino e a porta sguarnita fa 6-5 quando di minuti ne restano ancora 6. L’ennesima sveglia la suona Impedovo: campanile di Ferdinelli tentativo di sforbiciata di d’Eclessis, il centrale non impatta bene la palla che rimbalza nell’area piccola dove c’è pronto il pivot polignanese ad incocciare di testa , 7-5 ed è passato appena un giro intero di lancette.

Negli ultimi minuti i calabresi alzano il portiere Russo fino a metà campo por ottenere la superiorità ma è ancora Ferdinelli, mvp della gara, a prendere palla da De Simone saltare il diretto avversario e siglare la propria tripletta personale con un diagonale preciso (36’). Garofalo potrebbe imitare il capitano e fabbricare la terza tripla stagionale ma spreca e sul capovolgimento di fronte c’è il sesto fallo di squadra Ares che consegna il tiro libero a Tricoli. Il pivot crotonese è glaciale e firma così il suo poker personale (37’). Ad apporre i I titoli li coda sul match ci pensano Garofalo e Impedovo. Il primo di prepotenza si guadagna un calcio di rigore, il secondo lo realizza con freddezza e scolpisce così il risultato finale, a 19 secondi dalla sirena.

Ares vincente ed è quello che conta,  ma rimandata in concentrazione. Sabato c’è il primo scontro verità e bisognerà arrivarci con l’asticella della tenuta mentale ai livelli massimi.

manifesto

 

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