di Donatello Biancofiore

4-2 per la capolista, che matura negli ultimi 29 secondi di gara. Doppiette per Garofalo, Zerbini e Matos.

??????????E’ un’Ares dal cuore grandissimo quella che esce dal Pala Sport di Sammichele  senza punti ma tra gli applausi convinti di supporter molesi e tifosi avversari.

Finisce 4-2 il big match della settima giornata del Girone F del campionato di Serie B, ma è un parziale che matura sui titoli di coda di una sfida bellissima, giocata costantemente sul filo del rasoio, con i ragazzi di mister Di Bari quasi commuoventi nel difendere coi denti un vantaggio propiziato due volte dallo sciacallo dell’area di rigore, Benny Garofalo, annullato entrambe le volte dall’intramontabile ed essenziale capitano del Sammichele, Ivan Zerbini.

Una gara che è stata spot per il calcio a cinque, di fronte due squadre eccezionali, una capolista e imbattuta, con un quintetto tutto straniero apparte il portiere, l’altra seconda a tre lunghezze, giovane e composta da gocatori solo italiani, tutti entro i confini della Puglia.

Si comincia con questi quintetti: mister Di Bari propone nuovamente dopo la panca della scorsa settimana Gaorfalo e Satalino nello assieme a De Simone, Ferdinelli e Colaianni, mister Guarino invece lascia inizialmente fuori il suo miglior realizzatore Gonzalez e parte con Longo tra i pali, Zerbini centrale, Miguel Matos e De Mello sugli esterni e Mide pivot.

Lo studio dura poco, il tempo di un  paio di giri completi di lancette e i due portieri cominciano a scaldare le mani: palla da Zerbini a Mide che dall’angolo cerca il sette, De Simone è sulla traiettoria e spedisce in angolo, capovolgimento di fronte e ci prova Satalino che converge al centro e da lontano prova la sassata, la sporca Miguel e Longo non proprio sicurissimo l’accompagna in angolo.

L’avvio del portiere del Sammichele è timido e qualche secondo dopo su campanile di Ferdinelli l’uscita non è proprio da manuale dell’estremo difensore: le mani sono oltre la linea e l’arbitro fischia la punizione dal limite, proprio il capitano molese si incarica di batterla ma è un fendente che si stampa sul muro a pochi centimetri dalla porta del Sammichele. Siamo al minuto 5 e la partita continua a salire di tono, padroni di casa a prende e il comando delle operazioni e farsi minacciosi dalle parti di De Simone: prima ci prova Matos al volo su calcio d’angolo, alto, poi è prodigiso il portierone brindisino ad opporsi ancora su Matos e poi su Mide (6’20”).

Ma l’Ares non sta guardare e al primo contropiede ben costruito fa male: Ferdinelli intercetta palla a metà campo riparte e vede Garofalo che arriva come un treno alla sua destra, assist per il capocannoniere, che si concede ulteriore slancio e anticipa la scivolata di Zerbini con un diagonale che è un fendente con destinazione rete avversaria, Longo si distende ma è in ritardo. 0-1 e il minuto e’ il numero 10. Sammichele accusa il colpo ma a ridestarla c’è il suo capitano Zerbini che coglie il palo un minuto dopo, sull’azione di angolo successiva Miguel trova il solito insuperabile De Simone a sbarrargli la strada poi Mide calcia alto a due passi dall’estremo dell’Ares. Polmoni nuovi sul parquet con Pane, le ripartenze molesi sono taglienti: lancio con le mani di De Simone dall’angolo Ferdinelli prova il gol dell’anno in rovesciata e Longo stavolta si riscatta con una gran parata col braccio sinistro. Al 13’ è ancora la squadra di casa ad andare vicina al pareggio: Gonzalez porta palla cambia direzione e da dieci metri prova il tiro a giro, il palo respinge la richiesta di pareggio.

Ancora Gaorfalo sugli scudi, tunnel a De Mello e autostrada fino a Longo che però si oppone col corpo in uscita, sul rimbalzo irrompe Ferdinelli che a porta sguarnita tira a botta sicura, ma non fa i conti col provvidenziale Miguel appostato sulla linea di porta che gli nega il raddoppio. (13’) Sammichele vuole il pari prima dell’intervallo spinge sull’acceleratore e lo trova con Zerbini, l’uomo della provvidenza: palla sull’out destro rientro al centro e diagonale rasoterra che passa tra le gambe di Colaianni e si infila alle spalle di De Simone al minuto 18. 1-1 e squadre negli spogliatoi.

Si torna in campo e credi che il colpo del pareggio subito possa pesare sull’approccio e sul morale dei ragazzi di Di Bari, niente di più lontano dal vero. Minuto 21’sempre Ferdinelli ad orchestrare, palla a Garofalo che con una magia salta Zerbini e dall’angolo alto riesce a far passare la palla tra le gambe di Longo in uscita. 1-2. L’Ares è guerriera e non molla di un centimetro, c’è anche Antonazzo in campo ad alzare la diga davanti alla porta, la gara è un elastico di emozioni: Zerbini per Gonzalez che prova la botta, De Simone è un muro di gomma, riparte l’Ares ed è quasi letale: Ferdinelli vede Garofalo sul secondo palo e prova a servirlo, Zerbini intercetta ma la palla si dirige verso la porta a Longo spiazzato.

Il Palazzetto trattiene il fiato, quasi soffia sul cuoio che spegna la sua corsa addosso al palo e poi tra le mani del portiere ex Adelfia. Sembra il momento propizio per assestare il colpo del ko perchè il Sammichele dopo il forcing del primo tempo adesso accusa un pò stanchezza e perdita di lucidità: ancora Ferdinelli in contropiede palla a Garofalo che gliela restituisce, il pibe de Mola a tu per tu con Longo già in caduta. Il piede sulla palla però è il sinistro e il rigore in movimento si spegne a pochi centimetri dal palo. Sammichele rischia il tracollo, ma il timoniere è pronto a rimetterla in rotta di navigazione: minuto 27’ Zerbini ripete in fotocopia l’azione del primo tempo, stavolta a opporglisi c’è Satalino che però ha quell’attimo di ritardo sul movimento dell’italo-brasiliano che diventa fatale, diagonale velenoso sempre a fior di gommato e palla nell’angolo basse dove De Simone non può arrivare, 2-2. Ancora una volta tutto da rifare.

La partita da adesso in poi è un romanzo, l’Ares non si scompone e sente che può osare, Sammichele non ha più De Mello espulso per proteste dalla panchina,e ha un pò di fiatone ma prova a vincerla: ennesimo contropiede in superiorità degli ospiti, da Satalino a Garofalo che vede Colaianni tutto solo a pochi centimetri dalla porta, l’assist è di quelli invitanti, servito in carrozza, la foga e la troppa sicurezza però tradiscono, palo e palla che torna in campo. Il numero sette dell’Ares prova a farsi perdonare un minuto dopo: manda a scuola di ballo il diretto marcatore e prova a centrare la porta, Longo a pugni uniti e sempre con la collaborazione del palo mette in corner.

D’Ecclesiis poi e’ strepitoso in un uno contro due davanti a De Simone, scivolata a tenaglia e palla che sta per arrivare a Miguel tutto solo, intercettata. Siamo al minuto 38 e i cuori in subbuglio. Mister Di Bari vuole vincerla e chiama il time out: dentro Satalino con la casacca fuori De Simone, l’Ares prova il capolavoro. Guarino non è da meno e sull’azione successiva fa lo stesso, è una battaglia senza tatticismi. Mancano 35 secondi e la palla ritorna tra i piedi del Sammichele, da Mide a Miguel Matos che l’addomestica prende la mira e non ci pensa più, Ferdinelli, Garofalo e D’Ecclesis non sporcano la traiettoria di un pallone con su il carico da tre punti, De Simone la vede all’ultimo, resta il palo che ci prova a rimandarla al mittente, ma stavolta è un’oppsizione debole e la palla finisce la sua parabola in fondo al sacco.

Di secondi ne mancano 29, ed è un peccato. L’Ares ci prova ancora ma il colpo è di quelli che ti fanno barcollare, sempre Matos intercetta un passaggio di Feridinelli e di prima calcia verso la porta molese senza guardiani. 18 secondi alla sirena ed è 4-2. E’ l’ultimo sussulto di una gara spettacolare, probabilmente tra le due squadre più forti della serie B, sulla sirena applausi a tutti, scroscianti. L’Ares esce dal campo senza punti ma conscia di aver disputato una gara da grandissima di questo campionato. Bravi, bravissimi tutti. E’ al termine di gare come questa che nonostante il risultato proiettato dai tabelloni che non muove la classifica, capisci di aver vinto lo stesso. Perchè sei diventato ancora più forte. Dentro.

Spett. Pupetta Avis 28.11

 

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