di Donatello Biancofiore

??????????E’ un’Ares spettacolare quella che coglie il quarto successo nelle ultime 6 gare, e conferma l’imbattibilità che ormai dura dal 6 Dicembre dello scorso anno.

Undici gol rifilati ai calabresi del Fata Morgana con un grande protagonista nel pomeriggio del Pala Pinto: Benny Garofalo autore di una cinquina e nuovamente sulla vetta della classifica marcatori di questa serie B.

Vittoria importante, non scontata, perchè la squadra di Reggio Calabria veniva da tre vittorie di fila e perchè giunta al termine di una settimana particolare. Buone le sensazioni, la squadra eccezion fatta per alcuni brevi passaggi a vuoto di concentrazione, ha dimostrato di essere in ottime condizioni fisiche e mentali e nonostante oggi la classifica non sia cambiata (vittorie di Cisternino, Sammichele, Matera e Meta) potrà dire la sua in questo finale di campionato che si annuncia assolutamente affascinante ed incerto.

LA GARA:  Mister Di Bari senza De Simone squalificato propone Schembri a difesa della porta e gli affianca sul parquet un quartetto inedito, dall’inizio infatti con capitan Ferdinelli, Garofalo e Satalino c’è l’ottimo Ciro Pane, Mister Romeo deve far di necessità virtù con solo 7 uomini disponibili e approccia la gara con Aquilino, Olive, Vadalà, Zamuner e Casile.

Che sarà partita dalle tante reti lo si intuisce subito: minuto 1 possesso palla Ares e accelerazione improvvisa, gioco di prestigio di Ferdinelli che smista per Garofalo, tiro in diagonale del numero 8 e palla alle spalle di Aquilino. Un giro di sessanta secondi e i gol diventano due: stavolta fa tutto da solo Benny Garofalo, slalom speciale tra i paletti calabresi e collo pieno che fa secco l’estremo avversario.

Sembra tutto facile e la concentrazione inevitabilmente va in letargo: minuto 4 grande salvataggio di Satalino a Schembri battuto su tiro di Casile e un minuto dopo disattenzione in disimpegno dell’Ares, contropiede ospite 2 contro 1 e rete del capitano Oliva. 2-1. I biancazzurri ripartono e trovano subito il tris sempre dall’angolo, stavolta con Satalino che coglie suggerimento al bacio di Garofalo al minuto 7.

La fase difensiva lascia un po’ a desiderare e ancora una uscita errata dalla propria area porta al fallo di rigore di Sabato su Olive. Il penalty lo calcia Vadalà che non perdona e porta ancora gli ospiti ad una lunghezza di ritardo, 3-2 al minuto 10.

C’è Antonazzo in campo e da una sua ripartenza nasce il poker Ares: assist nel mezzo per Impedovo che a porta sguarnita non può far altro che imbucare. Bene Schembri in uscita su Casile poi arriva una traversa su colpo al volo di Garofalo e la rete del 5-2 sui titoli di coda del primo tempo con la doppietta personale di Impedovo che sfrutta a dovere l’ennesima palla scippata da Lupin-Ferdinelli con assist di contorno. Ci si ripresenta dagli spogliatoi e l’attitudine è la stessa: D’Ecclesiis, di rientro dopo tre settimane di stop, timbra in fretta con un fendente di punta che si fa spazio tra traversa e portiere avversario, 6-2 e nuovo calo di concentrazione dei ragazzi di mister Di Bari che considerano in discesa la gara troppo presto.

Gli ospiti però non la pensano allo stesso modo e dimezzano le distanze col solito Vadalà lesto ad intrufolarsi nello spiraglio lasciato dalle maglie troppo larghe dell’Ares. E’ la serata di Garofalo e si vede, palla al centro qualche secondo di giro palla e il laterale di Castellana Grotte fa partire la corriera e con un tocco felpato anticipa Aquilano e confenziona la tripletta personale. Il Fata però non getta la spugna anzi, agevolato dall’ennesima svogliatezza difensiva dei padroni di casa accorcia nuovamente le distanze e arriva fino al meno 2: prima uno splendido tacco di Oliva poi un gol di rapina di Zamuner fanno salire l’adrenalina su per la schiena dei giocatori dell’Ares a 7 minuti dalla fine.

Ma Gaorfalo non è ancora sazio e cala il poker dopo m’ama non m’ama col diretto marcatore e rasoterra chirurgico che rifiuta l’incontro con una selva di gambe e conclude la sua corsa infondo al sacco quando dal gol del 7-5 calabrese sono passati appena 15 secondi. Ferdinelli travestito da uomo assist imbecca Lacoppola tutto solo a un soffio dalla porta calabrese: per il laterale molese è un gioco da ragazzi metterci il piattone e depositare la nona rete in fondo al sacco, preludio al pokerissimo di Garofalo che dall’out sinistro doppia in velocità il diretto marcatore e incrocia sul palo più lontano per la decina di squadra. Time out calabrese e quinto di movimento a 5 dalla fine, pochi frutti: un gol fatto col giovane Chouh ma anche uno subito, l’11 biancoazzurro e primo stagionale di Ciro Pane che con un diagonale di collo pieno scatena la gioia del Pala Pinto.

Passerella anche per l’altro Under, Domenico Giannoccaro, che prova in un paio d’occasioni la rete personale per far venir giù il Palazzetto, ma o Aquilano o il portiere di movimento strozzano l’urlo in gola. La sirena certifica l’11-6 e sgorgano applausi convinti per un Ares non perfetta ma altamente spettacolare, che allunga a sei la strisci a d’imbattibilità e si prepara alla doppia sfida infernale con Sammichele e Cisternino. Ma prima ci sarà la dura trasferta di Crotone da approcciare con lo spirito guerriero che ormai la contraddistingue da oltre due mesi.

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Donatello Biancofiore

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