di Donatello Biancofiore

pre sam. ImpedovoImpedovo: “Ce la giocheremo fino all’ultimo respiro”

I grandi momenti derivano da grandi opportunità e questo è quello che avrete sabato, ragazzi. Questo è quello che avete meritato: una partita. Sabato pomeriggio, Noi, saremo la più grande squadra di futsal del mondo. Siete nati per diventare dei giocatori, ognuno di voi. Ed è il vostro momento, il loro momento è indietro, è passato, è finito. Andate fuori, andate fuori, e vincete.”

Il destino non è questione di fortuna, ma questione di scelta. Non è qualcosa che va atteso ma piuttosto qualcosa che deve essere raggiunto. Qualunque cosa vogliate fare, fatela. Fatela adesso, perchè i domani sono contati.

E il nostro adesso si chiama Sammichele: cinque punti più su in classifica, roster da prima della classe e speranze ancora intatte di esserlo anche a fine stagione.

Costruita per primeggiare la squadra di mister Guarino, otto meraviglie iniziali, la settima piegando l’Ares al termine di una sfida bellissima, decisa negli ultimi 27″ da piedi brasiliani, quei piedi di Matos che non calcano più i parquet di questa serie B da Dicembre. Una squadra riassemblata nella finestra invernale quella sammichelina, che è riuscita a rialzarsi dopo un passaggio a vuoto che le è costato il primato a favore del Cisternino di mister Castellana ed è in striscia vincente da quattro settimane, con gli innesti di Tasso, Genco (che mancherà per squalifica) e Scatigna. Sempre in rete Mide nel 2015 e sempre inossidabile condottiero capitan Zerbini (tripletta col Nissa), vera anima e centro di gravità di questa squadra. Mister Di Bari ci arriva di corsa a questo big match, 6 vittorie e 2 pari nelle ultime otto giornate e sa benissimo che per puntare al bersaglio grosso bisogna vincerle tutte e incrociare le dita.

A presentare la sfida Dionisio Impedovo, per dirla in gergo calcistico, il falso nueve dell’Ares, impiegato spesso in posizione di pivot ma autentico metronomo della squadra molese, di recente anche determinante in zona gol con le due doppiette consecutive a Fata Morgana e Kroton.

Sabato abbiamo dato una grande prova di carattere – ritorna sulla sfida calabrese il numero 6 di Polignano – recuperando una partita importantissima per il nostro cammino. Eravamo sotto all’intervallo ma siamo rientrati in campo tutti quanti con l’unico obiettivo di portare a casa i 3 punti. Ho visto una squadra determinata e ormai consapevole dei propri mezzi. Molto merito va al nostro guardiano della porta, Mattia De Simone, che ha parato un rigore e due tiri liberi. Avere le spalle così coperte ogni sabato ci fornisce la tranquillità giusta per giocare contro qualcisai avversario.

Adesso siamo ad un punto cruciale, nelle prossime due giornate si decideranno le sorti del girone: Sammichele e poi Cisternino. Siamo concentratissimi sulla prima finale, sabato a Mola arriva il Sammichele. Non ci sono parole per descrivere le sensazioni di partite come questa, se non la piena convinzione di giocarcela fino all’ultimo respiro. Loro erano la squadra da battere a inizio campionato, costruita con molti stranieri, ma noi abbiamo già dimostrato di riuscire a tener testa alla grande sfiorando anche la vittoria sul loro campo. Qualcuno ci da per sconfitti, qualcun altro vorrebbe farsi una passeggiata a Mola, io semplicemente inviterei gli addetti ai lavori a venire a gustarsi una festa per il futsal pugliese, auspicando una gara spettacolare, avvincente e corretta.”

Ci siamo creati col tempo questa corazza e la indosseremo anche sabato, al cospetto di un avversario tremendo, sarà una gara da peacemaker lo sappiamo già, tutti muniti di bombole d’ossigeno, il cuore potrebbe impazzire. Ma noi lo vogliamo matto questo cuore, lo vogliamo matto da legare. Ci saranno momenti difficili durante la gara, è scritto, ma non abbiate paura dell’ombra. Sarà lì a significare che vicino, da qualche parte, c’è luce che illumina. Sognate ragazzi, tendendo sempre gli occhi ben aperti. E noi saremo lì a sognare con voi.

Mai nulla di splendido è stato realizzato se non da chi ha osato credere che dentro di sé ci fosse qualcosa di più grande delle circostanze.”

E questi ragazzi dentro di loro qualcosa di più grande ce l’hanno. L’infinito.

ricercasociale ambiente. INVITO

 

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