Comunicato stampa

Il nostro concittadino Pietro Santamaria

Il nostro concittadino Pietro Santamaria

 

Con orgoglio, grande gioia e soddisfazione il circolo di Legambiente “I Capodieci, dalla campagna al mare” di Mola di Bari rende noto che uno dei suoi aderenti, Pietro Santamaria, si è aggiudicato il prestigioso “Premio Memorial Rosario Angelo Livatino e Antonino Saetta-Premio internazionale all’impegno sociale 2015”.

Un riconoscimento autorevole e di spessore all’impegno e alla lotta che in questi decenni Pietro Santamaria ha profuso senza risparmio di energie per la tutela dell’ambiente, della salute e della legalità, con la denuncia degli abusi commessi nella gestione dei rifiuti, nei territori di Mola e di Conversano, nelle discariche in contrada Martucci e non solo.

Giunto alla ventunesima edizione e organizzato dal Comitato Spontaneo Antimafie «Rosario Livatino e Antonino Saetta» di Riposto (Catania), il premio è conferito anche a nome delle famiglie dei giudici Livatino, Saetta e Costa uccisi a causa del loro impegno antimafia, a coloro che si sono distinti nella denuncia di reati e situazioni illegali, in contesti che non agevolavano l’emersione della verità per tutelare interessi economici illegalmente perseguiti.

Pietro Santamaria, ricercatore presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Bari, fondatore e direttore scientifico del nostro circolo di Legambiente “I Capodieci, dalla campagna al mare” di Mola di Bari, negli scorsi decenni, si è impegnato innanzitutto umanamente, e poi civicamente e politicamente, con continuità, convinzione, caparbietà nella lotta contro le irregolarità nella gestione dei rifiuti e contro quelle azioni che, nelle indagini e nei procedimenti in corso, sembrerebbero configurare il reato di disastro ambientale nell’agro tra Mola e Conversano, in una delle fette più fertili del territorio pugliese.

Nell’arco dei decenni con articoli su testate locali, animazione di comitati, organizzazione di manifestazioni, denunce agli organi competenti, lavoro da amministratore, e infine con la stesura del libro L’ultimo chiuda la discarica, edito da Levante Editori nel 2010, Santamaria in modo circostanziato, con prove e documenti, senza mai cedere alle smanie o alle lusinghe di protagonismo, ha incessantemente denunciato il malaffare a danno dell’ambiente e della salute dei cittadini nel nostro territorio, spesso restando isolato, anzi, configurandosi come voce scomoda che solo in pochi hanno saputo ascoltare, apprezzare e affiancare, soprattutto nella sua terra.

Il premio sarà ufficialmente conferito il prossimo 16 maggio a Catania, nella sede del quotidiano La Sicilia. Tra gli altri, oltre a Pietro Santamaria, sarà premiato anche Fabio Amendolara, cronista del quotidiano la Gazzetta del Mezzogiorno, autore di una inchiesta giornalistica sull’omicidio di Ilaria Alpi (Il caso Alpi, edizioni E-letta). Lo scorso anno il premio fu conferito anche a Domenico Lestingi per le sue rivelazioni sulla gestione dei rifiuti in Puglia.

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NELLE EDICOLE E LIBRERIE DI MOLA VA A RUBA…….

copertinaaprile2015

 

 

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