di Nicola Rotondi

???????????????????????????????Improvvisa e fulminea, come tutti i flashmob.

L’iniziativa organizzata ieri sera dal gruppo “Flasmob contro la Buona Scuola” ha avuto un buon riscontro di partecipazione, considerando il carattere estemporaneo di questa protesta organizzata ieri in varie piazze italiane.

Tanti genitori e insegnanti, oltre a studenti e gente comune, hanno espresso, attorno alla vasca monumentale, la loro netta contrarietà al provvedimento “la Buona Scuola” targata Renzi-Giannini, ritenuto una mortificazione del sistema scolastico, in linea simbolica con la mise indicata per l’evento che prevedeva un look in nero totale e un cerino come accessorio.

???????????????????????????????Tra i punti discussi, la figura del preside manager, che assume pieni e autonomi poteri sull’offerta formativa dell’istituto e sulla premialità di docenti e studenti; l’ingresso a sponsor e finanziamenti privati; l’interruzione del percorso di studi all’età di 15 anni a favore dell’apprendistato lavorativo. Misure che vanno in una direzione aziendalistica e a discapito di un’impostazione egualitaria e democratica della scuola pubblica, la quale risente della scarsa attenzione e dei tagli adottati dagli ultimi esecutivi avvicendatisi in questi anni.

Dopo qualche minuto di affollamento, è risuonato il fischietto che ha sciolto il presidio con conseguente spegnimento dei lumini.

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