Redazionale
Con un’ordinanza del Sindaco Giangrazio Di Rutigliano di oggi, 16 settembre, si stabilisce la chiusura della scuola materna di Via Mazzini per “interventi urgenti ed improcrastinabili finalizzati al ripristino di adeguate condizioni manutentive dell’edificio”.
La chiusura è a tempo indeterminato, dovendosi procedere ad idonea progettazione degli interventi da realizzare tenuto conto che “vi sono state abbondanti infiltrazioni di acqua piovana provenienti dal lastrico solare, distacco di intonaco ed espulsione di copriferro, occlusione dei pluviali determinato dalla presenza di fogliame ed altro, con conseguente allagamento del lastrico e infiltrazione dei solai, altre criticità elencate dettagliatamente nel verbale del Servizio tecnico comunale”.
Pertanto, le lezioni sono sospese e riprenderanno il 26 settembre presso il piano terra dell’edificio scolastico “Eduardo De Filippo”, presso il quale verranno trasferite tutte le attività didattiche della scuola dell’infanzia di Via Mazzini.
Naturalmente c’è da chiedersi: perché le verifiche sull’agibilità dell’edificio non sono state condotte prima dell’inizio dell’anno scolastico? Perché per le scuole molesi si deve arrivare sempre fuori tempo massimo? Perché non è possibile pianificare per tempo gli interventi manutentivi?
Interrogativi che attendono risposta dagli amministratori comunali: genitori, personale scolastico e cittadini hanno il diritto di sapere.
ma no!! per cortesia!!ma veramente dobbiamo chiederci:perché le verifiche sull’agibilità dell’edificio….Perché per le scuole molesi….Perché non è possibile pianificare etc. Interrogativi che attendono risposta dagli amministratori comunali? ma non facciamo prima a prenderli a calci in culo?
Il film della “buona scuola” dell’amministrazione comunale “Bene Comune” è da horror:
Scuola di via Mazzini chiusa d’urgenza ad inizio anno scolastico (e non si può prevedere quando riapriranno)
Asilo nido di via Massimeo, ristrutturato da poco (dalla precedente Amministrazione) e mai aperto.
Scuola Arianna, chiusa dal 2008, preso finanziamento (dalla precedente Amministrazione), redatto esecutivo, finanziamento perso dall’attuale Amministrazione.
Definanziamento per la scuola Dante e per la palestra San Giuseppe.
Centro di via De Gasperi, ristrutturato (dalla precedente Amministrazione) e mai aperto.
Somme a bilancio per la manutenzione degli immobili comunali (scuole e altro): € 0.
Dal Settore Cultura del Comune di Mola ci giunge il seguente comunicato che pubblichiamo:
Con Ordinanza Sindacale N. 105 del 16/09/2016 è stata disposta la sospensione delle attività didattiche presso la scuola dell’infanzia di Via Mazzini, per interventi urgenti ed improcrastinabili finalizzati al ripristino di adeguate condizioni manutentive dell’edificio.
Con il medesimo provvedimento, al fine di garantire il prosieguo delle attività didattiche, è stato disposto, d’intesa con le Direzioni del 1° e 2° Circolo Didattico, il trasferimento e l’allocazione delle classi della scuola dell’infanzia interessata, presso il piano terra dell’edificio “Edoardo De Filippo”, in Via O. Martinelli, dove le attività potranno essere riprese il giorno di lunedì 26 settembre p.v.
L’Amministrazione, pur consapevole dei disagi che il predetto provvedimento potrebbe provocare per le numerose famiglie interessate, ha ritenuto di dover, comunque, salvaguardare e privilegiare il superiore interesse pubblico della sicurezza dei piccoli alunni e del personale della scuola in questione.
Pur tuttavia, raccogliendo le perplessità e i suggerimenti emersi nel corso dell’apposita assemblea dei genitori svoltasi nella medesima giornata del 16 settembre, l’Amministrazione è impegnata, nei prossimi giorni, ad individuare interventi e soluzioni alternative che consentano, nell’immediato, di superare le preoccupazioni manifestate, e che maggiormente soddisfino le esigenze delle famiglie interessate, nonché a definire un preciso cronoprogramma dei lavori necessari, al fine di restituire la struttura scolastica ai bambini e alle famiglie interessate, nel più breve tempo possibile.
Allora, se non ricordo male in PIENA campagna elettorale, c’è stato qualcuno (senza fare nomi adesso è vice sindaco, assessore al bilancio e anche alla cultura! ! ! ) che urlava forte di palco microfono e lacchè vari( nonchè distributori di santini ora pro nobis aiutami che ti aiuto)quanto la precedente amministrazione fosse stata incapace di garantire l’agibilità di alcune strutture scolastiche, adesso a più di un anno di insediamento, dopo aver pienamente dimostrato ad i vostri elettori (me stesso compreso!!!) la vostra inettitudine, perchè non fate le valigie e non andate a casa? DIMISSIONI. Non rappresentate nessuno, se non i vostri interessi; la politica è una cosa seria, non un talk show.
Al prossimo consiglio comunale, fate la cosa giusta; rassegnatevi e rassegnate le vostre dimissioni.
Firmato
Elettore Deluso.
commosso dalla lettura della su citata ordinanza sindacale oso rispondere con un “pernacchio” quello alla Eduardo De Filippo(nell’oro di Napoli), Eduardo De Filippo diceva: «Figlio mio, c’è pernacchio e pernacchio… Anzi, vi posso dire che il vero pernacchio non esiste più. Quello attuale, corrente… quello si chiama pernacchia. Sì, ma è una cosa volgare… brutta! Il pernacchio classico è un’arte. […] Il pernacchio può essere di due specie: di testa e di petto. Nel caso nostro, li dobbiamo fondere: deve essere di testa e di petto, cioè di cervello e passione. Insomma, ‘o pernacchio che facciamo a questo signore deve significare: tu sì ‘a schifezza ‘ra schifezza ‘ra schiefezza ‘ra schifezza ‘e l’uommn. Mi spiego?»
Mamma mia, che pena. Ma chi ha il compito di seguire la manutenzione e la sicurezza delle opere pubbliche all’interno dell’ufficio tecnico comunale? Che genere di relazione sul piano del dovere collaborativo vi e’ fra questi e i responsabili amministrativi? Un intervento preventivo non avrebbe dato qualita’ al lavoro cui si e’ tenuti, e non avrebbe inciso meno sull’intervento economivo che ora sara’ necessario? Che disastro!