di Andrea G. Laterza

I consiglieri del PD Angelica Tribuzio e Antonio Tricase, in alto, accanto a Mario Lepore

I consiglieri del PD Angelica Tribuzio e Antonio Tricase, in alto, accanto a Mario Lepore

Dopo la seduta di Consiglio comunale del 26 settembre, la già complessa situazione politico-amministrativa si è fatta ancora più difficile e complicata.

E’ anche e forse soprattutto per questo che Antonio Bonamassa, coordinatore del Partito Democratico molese, ha convocato una riunione di tutti gli iscritti Lunedì 3 ottobre alle 19,30 presso la sede di Piazza degli Eroi.

 

Nel corso dell’ultima seduta consiliare, la capogruppo del PD Angelica Tribuzio ha richiamato il ruolo di indirizzo e controllo previsto dalla legge per i consiglieri comunali, dichiarando di non poter svolgere al meglio tale ruolo per carenza di informazioni.

Infatti, nell’occasione, a proposito dell’emersione di un ingente debito verso la Lombardi Ecologia, ha detto: “Devo ammettere che in fase di assestamento non eravamo a conoscenza di alcune questioni che emergono soltanto adesso. Chiedo chiarezza per non provocare danni all’amministrazione e ai cittadini”.

Insomma, non solo i consiglieri Mario Lepore e Franco Battista hanno manifestato un plateale disagio nei confronti della politica finanziaria della Giunta Di Rutigliano: lo ha fatto anche il PD, sia pure in forma più sfumata.

Anche il consigliere Gianni Siciliano dell’ormai disciolto Movimento dei Moderati ha espresso forti riserve sulla gestione delle questioni di bilancio, mentre a “Lord protettore” della Giunta si è erto, in quest’occasione, il consigliere Gianni Alberotanza.

Peraltro, il pubblico presente in aula ha rumoreggiato quando Alberotanza (dopo aver difeso le ragioni che hanno portato alla stipula delle polizze assicurative da parte dei consiglieri di maggioranza) ha dichiarato: “Il debito è sorto perché la curatela fallimentare della Lombardi ha richiesto la somma”.

Un’affermazione sconcertante per un politico navigato come Alberotanza: per i curatori fallimentari è un atto dovuto chiamare a pagare i debitori inadempienti. E il debitore, tanto più se si tratta di un ente pubblico, ha il dovere di accantonare le somme in bilancio per far fronte al debito: un obbligo che il nostro Comune sembra non aver adempiuto.

Tornando al PD, vedremo quali decisioni emergeranno dall’assemblea cittadina del partito molese, all’interno del quale aleggiano da sempre due anime: i governativi ad oltranza e coloro che, invece, continuano ad essere iper-critici verso il Sindaco Giangrazio Di Rutigliano.

In ogni caso, il PD attende che venga affidata la commissione consiliare in materia urbanistica al consigliere ing. Antonio Tricase, poiché la politica edilizia sta da sempre molto a cuore ai tecnici del partito e a quelli di area.

Un riconoscimento che potrà arrivare solo se la maggioranza, ormai politicamente inesistente, sopravvivrà all’attuale tempesta in corso.

Vi terremo aggiornati.

 

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