di Nicola Rotondi

Danilo Facciolla e Sara Deliso

Danilo Facciolla e Sara Deliso

Questa intervista è maturata prima della partecipazione a X Factor di Danilo Facciolla alias Mr. Facciolla, ragazzo molese di 28 anni che da un anno a questa parte si è messo in gioco (e per gioco) nel mondo musicale incidendo alcune canzoni lanciate su YouTube (a partire da “Innamorato di una escort”) e in alcune esibizioni dal vivo.

Ha suscitato clamore la sua esperienza al talent show di Sky: negativa per quanto riguarda la competizione (non è stato ammesso alla fase successiva), ma dalla notevole eco mediatica che probabilmente nemmeno lui si aspettava. Quando è arrivato il suo momento, ha dato vita a un siparietto in cui ha offerto i suoi gadget singolari (cappelli, magliette e mutande col suo logo) ai quattro giurati Arisa, Fedez, Alvaro Soler e Manuel Agnelli.

Dagli esordi a oggi, la cifra stilistica di Mr. Facciolla ha ondeggiato in un rap manieristico e ruvido, smussandosi poi nel suo ultimo singolo “Le mie chance”, in cui apre a una svolta melodica, meno vincolata ai generi musicali e comunque sorda alle sirene del perbenismo.

Il brano è stato inciso in duetto con Sara Deliso alias Sara J, giovanissima cantante molese la cui voce ha abbellito un inno alla speranza e alla fiducia in se stessi.

Com’è nata questa collaborazione?

Sara: Quando Stefano Romano (produttore di Colore Suono, ndr) me l’ha proposta, ho accettato con molto entusiasmo perché apprezzo molto lo stile di Danilo.

Danilo: Stiamo lavorando a un album con Stefano Romano e la crew, nel tentativo di fare un prodotto elaborato. Sara è una delle migliori voci che abbiamo a Mola. Ha 16 anni e promette tantissimo. Trovavo molto interessante fare un duetto: una voce maschile e una femminile contrapposte che ha spezzato le aspettative delle persone sul solito pezzo rap. E’ una canzone molto melodica, con un bel ritornello.

Le mie chance”, rispetto alle tue precedenti canzoni politicamente scorrette, trasmette un messaggio positivo. E’ il segno di una svolta stilistica oppure si è trattata di una parentesi estemporanea?

D.: Quando si sviluppa un brano, si segue anche uno stato d’animo, entrano in ballo altri fattori e le evoluzioni della vita. E’ un tema che volevo affrontare. Ho cercato di far capire alla gente che Mr. Facciolla non è un pagliaccio o un personaggio irriverente. Voglio trattare argomenti più profondi e introspettivi. Il testo è molto riflessivo.

Al di là della rievocazione con cui esorcizzi la tua comparsa a X Factor, il video offre alcuni passaggi di non immediata comprensione. Li potresti spiegare?

D.: Lo storyboard è questo: mi sto preparando per l’esibizione, ma sono in ritardo. Trovo delle suore che mi danno un passaggio in macchina, dove dimentico i gadget che verranno venduti successivamente a fine video. Nel frattempo, simulo il mio passaggio a X Factor, dove sfilano personaggi strampalati che vengono promossi dalla giuria. Tutti, tranne me. C’è anche Sara, che ha la voce più bella e vince meritatamente.

Nello stesso tempo, deluso dalla sconfitta, vado in chiesa, dove incontro un prete buontempone che mi prende in giro come se volesse dirmi che la vita stessa è una presa in giro e che non serve prendersi troppo sul serio. Il messaggio è: se le cose non vanno, ridici sopra e vai avanti. Quando le cose negative riguardano gli altri, si ride più facilmente. Se riesci a immedesimarti negli altri e a ridere anche di te, hai vinto.

E’ la chiave del successo. Mi faccio portatore di questa morale: davanti alla sconfitta, questo atteggiamento è vincente.

Il ritornello è arricchito e impreziosito dalla voce di Sara.

S: Quando ho compreso il significato di questo testo, ho colto l’ironia sulla realtà. Non passare a un talent o vedersi delle porte chiuse in faccia, non è qualcosa che viene presa bene da chi la vive. La parodia è legata al tenere stretta la voglia di non perdere altre cose. Sono davvero felice di aver fatto parte di questo testo e di questa canzone.

L’intervista completa ai due protagonisti sarà pubblicata sul prossimo numero di Città Nostra, in edicola a Novembre.

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