di Andrea G. Laterza
Si terrà stasera, venerdì 18 novembre, a partire dalle ore 19:00 presso il Castello Angioino, il dibattito promosso da “Città Nostra” con le tesi a confronto sul referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre.
Un confronto a più voci, per il Sì e per il No, sulle modifiche introdotte dalla legge costituzionale approvata il 12 aprile 2016 senza la maggioranza qualificata prevista dall’art. 138 della Costituzione e, pertanto, sottoposta a referendum confermativo.
Ricordiamo che la riforma verrà approvata o respinta a maggioranza dei partecipanti al voto, senza alcun quorum.
Finora, si sono tenuti soltanto due casi di referendum costituzionali confermativi: la modifica al titolo V (maggiore attribuzione di poteri alle Regioni), effettuata dal Governo D’Alema nel 2001 (approvata dal corpo elettorale) e le modifiche introdotte dal Governo Berlusconi nel 2006 su cambiamenti istituzionali nella seconda parte della Costituzione, la c.d. “devolution” (non approvate dall’elettorato).
Oggi, ci troviamo di fronte al terzo caso dal 1948 in qua. Le modifiche introdotte dal testo di legge costituzionale elaborato dal Ministro Elena Boschi – non approvato dal Parlamento con le maggioranze previste dall’art. 138 Cost. (due terzi dei componenti di ciascuna Camera in seconda lettura), e, quindi, sottoposto a referendum -, sono di grande portata: più di 40 articoli vengono revisionati, innanzitutto cambiando sostanzialmente la forma parlamentare dello Stato.
A tal proposito, i sostenitori del Sì sono convinti che con l’approvazione si avrà uno snellimento nelle procedure di approvazione delle leggi.
Al contrario, i fautori del No si dicono certi che il nuovo ruolo attribuito al Senato comporterà l’instaurarsi di notevoli complicazioni nell’iter legislativo e conflitti di attribuzione tra le due Camere.
Il confronto-dibattito di stasera, moderato dal nostro redattore Nicola Rotondi, tenterà di fare luce sugli aspetti controversi, giovandosi peraltro del contributo tecnico dell’avv. Nunzia Nobile, esperta in diritto costituzionale.
